TOLOSA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo nella prima nietà del VII sec. a. C. Fu uno dei primi che usarono la tecnica a figure nere, cioè la silhouette vivificata da particolari incisi. [...] curve e girali che inquadrano l'animale, con vivace fantasia decorativa, collegano il Pittore di T. con il cosiddetto Gruppo di Cuma, un gruppo di grandi vasi (in generale oinochòai e kotölai) della fine VIII inizio VII sec. a. C., decorati con liste ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] Virgilio (Aen., vi, 162 ss.), deriva il nome dal trombettiere di Enea.
In epoca greca fu sotto il controllo di Cuma. Subì il saccheggio di Annibale e finalmente, con Augusto, divenne la base navale della flotta tirrenica, la classis misenensis, dal ...
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Archeologo, nato a Napoli l'8 giugno 1823, morto ivi il 28 gennaio 1896. In età giovanissima mostrò la sua inclinazione agli studî delle antichità con le Osservazioni sopra talune monete rare di città [...] , del quale divenne poi segretario, a dirigere gli scavi del sepolcreto di Cuma: di essi pubblicò i risultati nella Notizia dei vasi dipinti rinvenuti a Cuma nel MDCCCLVI (Napoli 1857). Pubblicò circa questo tempo i Monumenta epigraphica pompeiana ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] di M. fu dedicato ai primi tempi della Repubblica, l'anno stesso della morte dell'ultimo te di Roma esiliato a Cuma, 495 a. C., alle idi di maggio. Il dedicante (sempre secondo Livio), il centurione primipilo M. Letorio era incaricato di sorvegliare ...
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Teologo (Vitulano, Benevento, 1833 - Roma 1900); entrato nella Compagnia di Gesù nel 1857, fu professore in varie scuole dell'ordine e dal 1878 fu uno dei rappresentanti del neotomismo italiano. Tra le [...] vescovo di Palestrina (1892). n Anche il nipote Orazio (Vitulano 1860 - Benevento 1939), sacerdote (1883), vescovo di Cuma (1896) e arcivescovo di Taranto (1917), fu filosofo tomista; opera principale, le Praelectiones scholasticae-dogmaticae (4 voll ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] Pittore di Cassandra; il terzo comprende i vasi dei gruppi di Capua e Avella (A.V.); il quarto, il gruppo di Cuma.
Il secondo gruppo, che fa appunto capo al Pittore di Cassandra ha, fra i principali rappresentanti, i pittori della Collezione Parrish ...
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SUESSULA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo sul volgere dal V al IV sec. a. C.
Il punto di partenza per questa datazione è il rinvenimento di un frammento di cratere che sembra possibile [...] Ceramico. Un gruppo di quattro anfore con provenienza Suessula venne riunito da E. Gabrici e collegato con una simile anfora da Cuma. J. D. Beazley assegna al pittore una dozzina di opere, in prevalenza anfore a collo separato e crateri a colonnette ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] e le chiacchiere della moglie e le denunce dei figli, si ridusse in povertà; visse coltivando un campicello. Mentre si dirigeva verso Cuma, ebbe le rivelazioni e l'ordine di trascriverle in due copie, mandandone una a "Clemente" che a sua volta le ...
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PARTHENOPE (Παρϑενόπη)
A. Bisi
Una delle Sirene, figlia di Eumelos (Stat., Silvae, iv, 8,48 ss.).
Le fonti letterarie di epoca ellenistica e bizantina (Licofrone, Tzetzes, Stefano di Bisanzio) ricordano [...] femminili con i capelli raccolti da un cordone di perle, orecchini e collana, che appaiono sulle monete di Napoli, Cuma e Nola e che dall'Eckhel e dal de Luynes erano state identificate con P. rappresentano, più verosimilmente, le personificazioni ...
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GREA (Γραῖα)
Doro Levi
Antichissima città greca menzionata da Omero (Il., II, 498) come situata fra Tespie e Micalesso, e più tardi scomparsa; degli autori classici qualcuno la identifica con Tanagra, [...] , cioè Grai, Graeci (Γραικοί), sia in seguito a una partecipazione degli abitanti di Grea alla fondazione della colonia di Cuma in Italia, sia perché gl'Italici avrebbero attinto il loro nome per gli Elleni da una popolazione antichissima di ceppo ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
euboico
eubòico agg. [dal lat. Euboĭcus, gr. Εὐβοϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Eubèa, isola greca nel mare Egeo. 2. estens., letter. Di Cuma, cumano, perché Cuma fu fondata da coloni dell’Eubea.