CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] il 1434 e il 1438 a Costantinopoli (le attestazioni encomiastiche del Ransano, tra cui quella che "miro, cum. civium tuni imperatoris favore in auditorum magna frequentia docuit", sottendono forse una visione storiografica municipalistica) nulla si ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] di distinzione fra fronte e sirma: huiusmondi stantia usus est fere in omnibus cantionibus suis Arnaldus Danielis, et nos eum secuti sumus cum diximus " Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra " (II X 2, e v. anche XIII 2). D. introduce almeno due ...
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suggetto (subietto; sost.)
Alfonso Maierù
Come sostantivo, designa tutto ciò che, a mo' di fondamento, fa sì che un ente possa sussistere, e anche ciò di cui si predica qualcosa, il fondamento primo, [...] vero nullo dicuntur (in subiecto autem esse dico quod, cum in aliquo sit non sicut quaedam pars, impossibile est processo di generazione e corruzione: cfr. Quaestio 47 cum omnes formae materiales generabilium et corruptibilium... requirant materiam ...
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specie (spezie; spece, per ragioni di rima)
Alfonso Maierù
Il termine designa ciò che vale a caratterizzare una classe d'individui che partecipa della stessa essenza, e quindi sia gl'individui considerati [...] 7, p. 8: " Dicitur... species et ea quae est sub adsignato genere, secundum quam solemus dicere hominem quidem speciem animalis cum sit genus animal, album autem coloris speciem, triangulum vero figurae speciem ") e di cui il genere è predicato (p. 9 ...
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De Generatione animalium
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in cinque libri, collocata dagli editori all'ultimo posto degli scritti zoologici, mentre per Aristotele seguiva immediatamente il De Partibus [...] nella facoltà delle Arti a Parigi a partire dal 1255.
D. cita esplicitamente il De G. una sola volta, cioè in Quaestio 28 cum Deus et natura semper faciat et velit quod melius est, ut patet per Phylosophum primo ‛ De coelo et mundo ' et secundo ‛ De ...
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MASSI, Francesco
Gerardo Bianco
– Nacque a Roma il 24 luglio 1804, da Tommaso, sovrintendente del Museo Vaticano, e Maria Orlandini. Avviato agli studi letterari sotto la guida del prefetto della Biblioteca [...] latino della Biblioteca Vaticana. Nel 1843 fu accolta dal pontefice Gregorio XVI la sua domanda di essere nominato coadiutore cum futura successione di L.M. Rezzi, professore di eloquenza latina nell’Università della Sapienza. Nel 1851 gli subentrò ...
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MOGAVERO, Antonio.
Rodolfo Baroncini
– Nacque a Francavilla Fontana (presso Brindisi), verosimilmente intorno al 1550, in una distinta e agiata famiglia locale. Nel 1565 risulta essere tra i chierici [...] 6, 7 e 8 voci; un libro di messe a cinque e otto voci (sono le Missarum cum 5 vocibus et alterius cum 8, in dialogo pro instrumentis et organo cum partitura liber I, Venezia 1604, menzionate da Schmidl); due mottetti a 6 (O proles Hispaniae e Missus ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] princeps atque monarcha" (e di lì a pochi anni l'indirizzo francescano avrebbe avuto una autorevole conferma nella costituzione Cum praeexcelsa emanata da Sisto IV il 29 aprile del 1476, per raccomandare il culto dell'Immacolata).
L'opera conobbe ...
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magnanimo
Domenico Consoli
La qualifica di m. isola nelle opere dantesche una ben precisa categoria morale, alla cui formazione aveva contribuito in modo determinante la dottrina aristotelica della [...] 1-2). Precisa Tommaso: " ille videtur esse magnanimus qui dignum seipsum aestimat magnis, idest ut magna faciat et magna ei fiant, cum tamen sit dignus " (In Eth. IV lect. VIII, n. 736). A chi, invece, si considera degno di grandi cose, essendone in ...
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Sepúlveda, Juan Ginés de
Vincenzo Lavenia
Umanista spagnolo, teorico dell’imperialismo della Spagna, nacque nel 1490 a Pozoblanco. Dopo i primi studi a Córdoba e Alcalá, passò nel Collegio spagnolo [...] , ad impietatem proclivi, qui in libello quodam a se Italorum populari sermone nuper edito, quae a multis video cum plausu lectitari, religionem christianam sustinuit in eo vanissime damnare, quia homines reddat ignavos et ad imperandum ineptos
e non ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
cumano2
cumano2 agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione turca dei Cumani, i quali, nel 10° sec., emigrando dall’Asia centr., occuparono i territorî posti a nord del Mar Caspio e del Mar Nero, passando poi in gran parte in Ungheria...