vicario
Sostantivo che indica colui che esercita un'autorità in luogo di un altro, chi fa le veci di qualcuno. Nella maggior parte delle occorrenze, sia latine sia volgari, il termine designa il papa, [...] '‛ essere nunzio ' (aliud est esse vicarium, aliud est esse nuntium sive ministrum, § 4): vicarius est cui iurisdictio cum lege vel cum arbitrio commissa est; et ideo intra terminos iurisdictionis commissae de lege vel de arbitrio potest agere circa ...
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BONO, Giovanni
Giovanni Dondi
Frate agostiniano, probabilmente di origine tedesca, stampò in Savona, forse prima dell'aprile 1474, il De consolatione philosophiae di Boezio su testo riveduto da Venturino [...] il nome dello stampatore.
Nella sottoscrizione di questo libro il tipografo ricorda le difficoltà dei primordi della sua iniziativa "cum aliquarum rerum, quae ad hanc artem pertinent, impressori copia fieri non potuerit in huius artis inicio, peste ...
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verbo
Alessandro Niccoli
Il termine ha più valori. In primo luogo, designa la " parola " in quanto voce significativa, segno convenzionale che fa parte di un sistema linguistico; designa, inoltre, il [...] ea re quam scimus verbum est quod in corde dicimus, quod nec graecum est nec latinum nec linguae alicuius alterius, sed cum id opus est in eorum quibus loquimur perferre notitiam aliquod signum quo significetur assumitur ", e § 20 " verbum quod foris ...
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Paradoxa Stoicorum (De Paradoxo)
Dell'opera di Cicerone D. riporta, traducendolo, un passo in Cv IV XII 6 E però dice Tullio in quello De Paradoxo, abominando le ricchezze: " Io in nullo tempo per fermo [...] neque imperia neque eas, quibus maxume astricti sunt, voluptates in bonis rebus aut expetendis esse duxi, quippe cum viderem rebus his circumfluentis ea tamen desiderare maxime, quibus abundarent. Neque enim umquam expletur, nec satiatur cupiditatis ...
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COMPOSITIO (sinonimi: iunctura, Coniunctio, concordia, consensus, constructio; in greco σύνϑεσις, σύνταξις)
S. Ferri
È vocabolo di grande uso nelle trattazioni di retorica e di musica (Cic., Ad Her., [...] degli elementi struttivi costituiscono la qualità, o ποιότης, dell'edificio: "dispositio est... elegans e compositionibus effectus operis cum qualitate". È quindi un valore ottico, e costituisce l'eleganza della esecuzione (Vitr., i, 2, 2: e ...
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tasca
Andrea Mariani
Il termine ha nell'unica occorrenza dantesca il valore di " borsa "; sicché D. può chiamare indifferentemente t. (If XVII 55 e 73), borsa (v. 59) o sacchetto (v. 65) la " pera vel [...] s'usava di tener legate o appese alla cintura: e i prestatori avevano appunto la consuetudine di stare ‛ ad tabulam sive banchum cum tascha et libro ' " (Casini-Barbi; cfr. Salvemini, in " Bull. " IX [1901-02] 114 e Barbi, Problemi I 270). D. vuol ...
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Nome umanistico dell'erudito e teologo Johannes von Heidenberg (Trittenheim, Treviri, 1462 - Würzburg 1516). Studiò a Treviri, Colonia e Heidelberg, e fu allievo di Reuchlin e Wimpfeling; benedettino a [...] delle scritture simboliche e segrete (Steganographia sive de ratione occulte scribendi; Polygraphiae libri VI ad Maximilianum Caes. cum clave seu enucleatorio, in quibus plures scribendi modos aperit: composte rispettivamente nel 1500 e nel 1507 ...
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È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] solenni e privilegi semplici, e quasi nello stesso tempo s'introduce una simile distinzione anche nelle lettere che sono cum filo serico e cum filo canapis; come una sottodistinzione di queste ultime si hanno verso la metà del sec. XII le litterae ...
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JORDAN, Heinrich
Archeologo e filologo, nato a Berlino il 30 settembre 1833. Studiò a Bonn e a Berlino; nel 1867 fu nominato professore a Königsberg, dove morì il 10 novembre 1886.
Come filologo si debbono [...] del vol. I è stata curata da Ch. Hülsen, Berlino 1907); Forma Urbis Romae, Berlino 1874; Sylloge inscriptionum Fori Romani cum eiusdem Fori ichnographia, in Ephemer. Epigraph., III, 1877; Capitol, Forum und Sacra Via in Rom, Berlino 1881; Der Tempel ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] un documento dell'anno 1152, ove si nomina una carta diiudicatus rilasciata alla monaca Penia Malipiero dal duca Polani, "cum suis iudicibus et preordinatis et populo Veneciarum", e viene ricordato il pagamento di lire novanta da lei compiuto al ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
cumano2
cumano2 agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione turca dei Cumani, i quali, nel 10° sec., emigrando dall’Asia centr., occuparono i territorî posti a nord del Mar Caspio e del Mar Nero, passando poi in gran parte in Ungheria...