La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] della sapienza, e la sapienza è la scienza delle cose divine e umane e delle loro cause; dunque, come la cultura ottenuta mediante le scienze propedeutiche è schiava della filosofia, così questa è schiava della sapienza" (ibidem, 79). La sapienza, in ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] nuovi strumenti finanziari al di fuori del FUS, come, per es., i proventi dal Gioco del lotto e la riserva alla cultura del 5% degli investimenti nelle grandi infrastrutture, tramite la società ARCUS: in entrambi i casi, però, gran parte dei proventi ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] transitiva delle ascendenze da cui proviene e delle discendenze cui rinvia.
l. Attività corporee ed espressioni simboliche
In ciascuna cultura il corpo umano è coinvolto in un complesso di attività e di significati che pongono in relazione la realtà ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] studiare a fondo le questioni e la cui conoscenza includeva varie arti" (Ḥabīb al-siyar, III, p. 89). Era interessato alla cultura e all'insegnamento, due finalità che si riflettono nel complesso di edifici noto come Šamb-i Ġāzān o Šamb-i Tabriz. "In ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] in modo uniforme, ma rimanendo irriducibili l’una all’altra. L’unità del processo storico si risolve così nella pluralità delle culture. Diversa, e in polemica con quella radicale spengleriana è l’interpretazione di A.J. Toynbee, per il quale la s. è ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] e delle armi da fuoco.
Non mancavano a Siena occasioni d'incontro e di dialogo tra i rappresentanti della nuova cultura umanistica, impegnati nel recupero dell'antica sapienza con l'acuminato strumento della filologia, e gli esponenti del ceto degli ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di Roma nel ’900, in La comunità cristiana di Roma, a cura di M. Belardinelli, P. Stella, III, La sua vita e la sua cultura tra età moderna ed età contemporanea, Città del Vaticano 2002, pp. 391-392.
94 M.M. Olivetti, I convegni romani, cit., p. XIII ...
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L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] a ridursi progressivamente. A un tempo, in quella che sta configurandosi come la «società della conoscenza» perde spazio la cultura accademica che si basava su quella distanza critica dalla società ritenuta necessaria per svolgere il proprio ruolo, e ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] del Rosmini, cit., p. 99.
30 R. Aubert, Aspects divers du néo-thomisme sous le Pontificat de Leon XIII, in Aspetti della cultura cattolica nell’età di Leone XIII, a cura di G. Rossini, Roma 1961, pp. 133-227.
31 G. Scalese, Il rosminianesimo nell ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] e l'esistenzialismo - hanno avuto importanza per la religione, ma delle prime due difficilmente si trovano paralleli nella cultura ebraica. Un approccio esistenzialista al giudaismo, invece, è accolto con favore tra i più giovani teologi ebrei degli ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...