Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] comunque essere svolta per assicurare la sopravvivenza d'una società è la trasmissione di informazioni tra i suoi membri, e della cultura da una generazione all'altra. Se non si riesce a far sapere in tempo utile ciò che succede in un punto della ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] (ed.), The Bronze Age in Europe and the Mediterranean, Forlì 1996, pp. 173- 266; S. Settis (ed.), I Greci. Storia cultura arte società, II. Una storia greca, 1. Formazione, Torino 1996; A. Whittle, Europe in the Neolithic. The Creation of New ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] gruppi, con una casa editrice, una radio (Voce della speranza, con 9 emittenti, fondata nel 1979) e una Scuola di cultura biblica a Firenze. Nel 1977 il governo ha riconosciuto ai lavoratori e agli studenti avventisti il diritto di fruire del riposo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] ; nel complesso, tuttavia, vi era un significativo grado di istruzione di base e in qualche caso era riconoscibile una cultura di livello superiore.
Il latino come veicolo di comunicazione
Alla fine del V sec. esisteva ancora un latino antico, ma ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] piuttosto omogeneo, in virtù del contesto istituzionale in cui opera, delle modalità di reclutamento e del tipo di cultura specifica che ha interiorizzato. Un ruolo importante a questo riguardo svolgono le ideologie manageriali. I due studi classici ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] ed un nuovo contesto e riaprendo così il ciclo interrotto delle trasformazioni e dei cambiamenti, cioè dei riusi. Nella cultura occidentale, il mondo antico (in particolare la civiltà greco-romana) ha avuto un destino e un ruolo particolari, essendo ...
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Festival letterario istituito nel 2000 che si tiene a Pordenone nel mese di settembre sotto la direzione artistica e G.M. Villalta e la curatela di A. Garlini e V. Gasparet e, dal 2013, con l'organizzazione [...] svolge in forma diffusa in diversi luoghi del centro storico, ospitando anteprime editoriali, dibattiti su temi di attualità e cultura e incontri con scrittori italiani e stranieri e autori emergenti, affiancati da mostre e workshop. L’edizione del ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] del cinema italiano, a cura di G. De Vincenti, 10, 1960/1964, Venezia-Roma 2001, pp. 551-567.
88 D. Forgacs, S. Gundle, Cultura di massa e società italiana, Bologna 2007, p. 22.
89 «Nell’arco di pochissimi anni, tra il 1965-66 e l’inizio del decennio ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] e mantengono poi in vita in una storia di lunga durata: vale a dire, con elementi che appartengono più alla sfera della 'cultura' che a quella della 'natura' (v. Smith, 1986; v. Connor, 1994). Ma anche a prescindere da ciò, non tutte le nazioni e ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] che la pratica del maggese non era il solo modo di ristabilire e di conservare la fertilità del terreno (Catone, De agri cultura, XXXV, 2; Varrone, De re rustica, I, 44, 2-3; Columella, De re rustica, II, 17, 4; Plinio, Naturalis historia, XVIII, 187 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...