Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] anni Trenta. Vi è però un ulteriore aspetto della cultura napoletana di quegli anni che merita di essere segnalato di G. Micheli, Torino 1980, pp. 467-545.
P. Redondi, Cultura e scienza dall’illuminismo al positivismo, in Storia d’Italia. Annali 3, a ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] molti anni prima e dopo la guerra, di sostituire un criterio 'scientifico' a quello spesso generico e impressionistico della cultura italiana riguardo al cinema. Ogni anno un numero era dedicato alla Mostra del cinema di Venezia, con i film ritenuti ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] dei ‘paradigmi’ precedenti e dei rispettivi sfondi filosofici, religiosi, culturali, sia per affermare il ruolo della s. come cultura, nella scuola e nell’educazione.
Filosofia della scienza
Disciplina che si occupa dell’analisi critica dei metodi ...
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intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] allo stesso scopo. Intellettuali, nel caso del Manifeste, non erano i membri di un gruppo sociale, ma singoli uomini di cultura che ritenevano di potere e dovere mettere il proprio lavoro al servizio degli interessi generali della società.
In questo ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] della prima. E altrettanto erroneo sarebbe attribuirle in maniera esclusiva all'una o all'altra società, all'una o all'altra cultura, quando esse piuttosto coesistono, pur prevalendo di volta in volta e dando così la loro diversa impronta al modo di ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] o pietra filosofale. In seguito ha assunto anche il significato di arte di trasformare utilmente le sostanze naturali.
Elementi di cultura alchimistica sono presenti sia nell’antica civiltà cinese sia in quella indiana, ma l’a. che ha più influenzato ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] 1990; C.R. Chiarlo, Gli antiquari e la memoria. Alcuni aspetti dei trattati di archeologia nel Seicento e Settecento, in La cultura della memoria, Bologna 1991, pp. 271-90; D. Sparti, Le collezioni Dal Pozzo: storia di una famiglia e del suo museo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] verso l'Oriente. L'Italia meridionale, infatti, per le sue vicende politiche mantenne più a lungo i contatti con la cultura bizantina, che non s'interruppero neanche sotto il dominio arabo e ripresero slancio con i Normanni.
A partire dalla fine del ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] di dominio diretto o di comando che si esprime nello Stato o nel governo giuridico" (Gramsci, Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, Torino 1949, p. 9). E in una lettera dal carcere Gramsci afferma che il concetto di Stato "di solito è ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] non indica delle discipline, ma una modalità del sapere. La tripartizione fu introdotta e si affermò solo più tardi, nella cultura latina, specialmente con Boezio, che ne parla nel suo commento all'Isagoge di Porfirio. La si ritrova poi, nelle ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...