DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] l'Umanesimo e la Scolastica a Venezia, in La civiltà veneziana del Trecento, Firenze 1956, p. 152; B. Nardi, Letteratura e cultura veneziana del Quattrocento, in La civiltà veneziana del Quattrocento, Firenze 1957, pp. 101 s.; A. Da Mosto, I dogi di ...
Leggi Tutto
FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] della grande e piccola aristocrazia feudale, sia da quelle famiglie cittadine, intermedie fra nobiltà e borghesia e dotate di cultura giuridica e di capacità amministrativa, che proprio dai Fabri erano ottimamente rappresentate.
Il F. fu avviato al ...
Leggi Tutto
PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] ’ambiente modernista strinse o sviluppò, durante quegli anni, legami intellettuali e di amicizia con numerosi esponenti della cultura italiana ed europea, come il padre Giovanni Genocchi e monsignor Louis Duchesne.
A Milano fu sodale, corrispondente ...
Leggi Tutto
ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] in due volumi sul Pensiero politico di Dante (Milano 1927), in cui ricostruì le origini e gli aspetti peculiari della cultura politica del poeta, trovando in essi il germe del Rinascimento. L'E. affermò essere stata caratteristica peculiare di Dante ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] per il Boscoli il legame, affermato dal von Albertini (p. 71), fra umanesimo e religiosità, ma sulla sua formazione e cultura non si può andare oltre semplici supposizioni.
La congiura antimedicea, dei cui particolari nulla di preciso si conosce, fu ...
Leggi Tutto
MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] in greco sul quale era definito patricius e duca di Amalfi. L'uso del greco costituisce un'eccezione, perché la cultura scritta ad Amalfi era latina. Nella superstite documentazione ducale M. sottoscrive di sua mano "Domini gratia dux et imperialis ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Federico di Nicolò, del ramo a S. Pantalon, e di Cecilia Venier, nacque a Venezia il 15 ag. 1521.
Appartenne dunque a famiglia ricca e prestigiosa, [...] avvenuta nel corso degli anni Cinquanta, della splendida villa palladiana alla Malcontenta.
Accanto alle ragioni della cultura e della mondanità, le occupazioni economiche non si esaurirono nella cura delle proprietà fondiarie situate nel Trevigiano ...
Leggi Tutto
MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] di Brescia, diretta da G. Treccani, I, Brescia 1961, p. 614 n. 1; G. Zanetti, Le signorie, ibid., p. 849 n. 4; E. Caccia, Cultura e letteratura nei secoli XV e XVI, ibid., II, ibid. 1963, p. 517; E. Provenzano, Uno storico bresciano del '500: C. de M ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] 1821, poi, la pubblicazione dell'Antologia confermò che la capitale toscana non era soltanto uno dei centri più vitali della cultura italiana del tempo, ma che, grazie ad una politica ispirata a criteri di tolleranza, poteva ospitare una rivista che ...
Leggi Tutto
CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] "; numerose sono le lodi alla sua prudenza nell'assumere cariche non adatte, alla sua generosità nel proteggere i talenti della cultura, alle sua capacità oratorie.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia: Misc. cod., I, Storia veneta 19:M. Barbaro ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...