DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] in Campidoglio (12 ott. 1919), Roma 1919; Prefazione a G. Zanardelli, L'avvocatura. Discorsi, ibid. 1919; Eleviamo studi e cultura, Brescia 1921; G. C. Abba. Discorso commemor., in La Vita internazionale, XXIV (1921), pp. 237-241, 261-265; Albe ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] della Repubblica veneta, e alla sicurezza e competenza dimostrate nelle prime cariche rivestite. Savio agli Ordini nel 1708 e nel 1709, provveditore all'Arsenale dal 1713 al 1715, nel settembre 1713 entrò ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , soverchia le monde, il vero mondo, cioè la piccola società eletta".
Contini definì il C. "un sommo atleta della cultura", Labriola "un Lewiathan dello scibile", Gramsci, "l'ultimo uomo del Rinascimento". L'aggettivazione dei lettori del C., dei più ...
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BASADONNA, Pietro
Gino Benzoni
Secondogenito dei cinque figli di Alvise e di Maria Trevisan, nacque a Venezia il 17 sett. 1617. Amante degli studi, si formò un'ampia cultura classica: i contemporanei [...] ne apprezzavano l'elegante e dotta conversazione e la buona conoscenza della lingua e della letteratura greca.
Adolescente, si recò a Costantinopoli e vi rimase tre anni presso il bailo Girolamo Soranzo; ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] e G., Ascoli Piceno 1997; G. tra riforma e rivoluzione, a cura di A. Cabella - O. Mazzoleni, Milano 1999; P. G. et la culture des années '20, a cura di M. Cassac, introd. di A. Ottavi, Nice 2000; M. Gervasoni, L'intellettuale come eroe. P. G. e ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] ideale". A Genova entrò in amicizia con il barnabita G. Semeria, che proprio nel 1897 aveva aperto una scuola superiore di cultura religiosa e che lo avviò alla lettura e alla conoscenza diretta di alcuni fra i personaggi più notevoli del pensiero e ...
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CASATI, Teresa
Luigi Ambrosoli
Nata a Milano il 17 sett. 1787 da Gaspare e da Maria Orrigoni, dopo una fanciullezza passata tra gli agi ed una adolescenza improntata a una raffinata cultura, il 14 ott. [...] 1806 sposò il conte Federico Confalonieri. Augusta Amalia di Baviera, moglie del viceré Eugenio di Beauharnais, la volle tra le sue dame di corte, e la C. non poté rifiutare, nonostante la famiglia Confalonieri ...
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BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] prima gli studi in patria sotto la guida dello zio, don Ignazio Belzoppi, letterato e poeta, poi, dall'autunno del 1813 all'estate del 1815, nel seminario di Rimini, e quindi a Forlì, ove per cinque anni ...
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GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] dell'aristocrazia senatoria a Venezia, Udine 1980, pp. 46, 63, 69, 163 s., 167, 207; P. Del Negro, Politica e cultura nella Venezia di metà Settecento: la "poesia barona" di Giorgio Baffo "quarantiotto", in Comunità, XXXVI (1982), 182, pp. 362, 386 ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 30 luglio 1670 da Filippo e da Camilla Stampa.
Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove fu alunno di Carlo Ambrogio Cattaneo e di Tommaso Ceva, [...] della storia filosofica dello stesso A.; dopo qualche anno, non trovando atmosfera propizia, si sciolse.
Meriti maggiori nel campo della cultura ha invece l'A. per la parte avuta nella fondazione della Società Palatina (15 dic. 1721) e per l'appoggio ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...