Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] della formazione e della cultura generale: un saggio "comprende ciò che gli antenati hanno detto" (Sethe 1906-58, 1084), intendendo con questo lo studio degli archivi, della letteratura e dei monumenti. La storia era considerata serbatoio di ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] due opere tra filosofia, tecnica e società.
In un quadro teoretico che pare risentire anche di alcuni motivi della cultura e della filosofia americane, emerge la nozione di filosofia come tecnica specifica. Ne consegue il rifiuto di ogni radicalismo ...
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Xia
Prima delle tre dinastie cinesi antiche (2205-1751 a.C.). Il suo fondatore è considerato Yu, ministro del sovrano Shun che lo scelse come successore; a lui seguirono altri 17 sovrani. Scavi archeologici [...] sembrano identificare la dinastia X. con la cultura di Erlitou (Henan). Tale sito denoterebbe l’esistenza di una e corredi funerari nelle tombe testimonia questa stratificazione. La cultura di Erlitou conosceva la divinazione su ossa oracolari e ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] appunto una particolare congiuntura storica, l’incrociarsi nel 1789 in Francia delle ‘due r.’, ciò che fece sorgere nella cultura occidentale la convinzione che la r. rumorosa – la presa della Bastiglia – fosse la causa di quella silenziosa, cioè del ...
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Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] aspetti della cultura di Fenici, Ebrei e Arabi preislamici; ha inoltre affrontato con una nuova metodologia i problemi della filologia biblica. Tra le opere: Il semitico di nord-ovest (1960); Le lingue semitiche (1972); Storia e problemi dell' ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] e delle forme viventi è una marche de la Nature: espressione, questa, che come vedremo appare in altri luoghi della cultura scientifica francese del primo Ottocento.
Le stelle e la loro storia
Data la marche de la Nature, si può discendere, verso ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Svevo appare come un sovrano che spicca nel fosco quadro dell'Europa medievale per l'attenzione rivolta alla cultura araba e più in generale alla cultura orientale, per la capacità di servirsi del sapere al fine di plasmare l'unità del suo Regno. Con ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] . Studien zu Salin’s Stil I, Berlin - New York 1981.
M. Rotili, La civiltà dei Longobardi negli insediamenti protoitaliani, in La cultura in Italia fra Tardo Antico e Alto Medioevo. Atti del Convegno (Roma, 12-16 novembre 1979), Roma 1981, pp. 933-46 ...
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PARADISI, Giovanni
Lauro Rossi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 19 novembre 1760 da Agostino e da Massimilla dei conti Prini.
Il padre, ascritto al Libro d’oro della Comunità di Reggio, figura di primo [...] e istituzioni, a cura di M.L. Betri - D. Bigazzi, I, Milano 1996, pp. 65-89; C. Chiancone, Il circolo Paradisi e il “Poligrafo”, in Istituzioni e cultura in età napoleonica, a cura di E. Brambilla - C. Capra - A. Scotti, Milano 2008, pp. 232-250. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Il 17° sec. si chiude con l’opera di D. Cantemir, il primo intellettuale romeno di livello europeo per la notevole cultura umanistica e la profonda conoscenza del mondo ottomano.
Con l’attività di Antim in Muntenia e Cantemir in Moldavia si conclude ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...