Figlia (Atene 393 - Gerusalemme 455) del filosofo Leonzio: il suo nome originario era Atenaide. Sposò (421) Teodosio II ed esercitò, con la sua bellezza e la sua cultura, un grande ascendente nella corte [...] bizantina. Partecipò alle controversie monofisite sostenendo Nestorio contro Cirillo. Nel 442 fu esiliata a Gerusalemme perché accusata di una relazione illecita col magister officiorum Paolino. La sua ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] in Campidoglio (12 ott. 1919), Roma 1919; Prefazione a G. Zanardelli, L'avvocatura. Discorsi, ibid. 1919; Eleviamo studi e cultura, Brescia 1921; G. C. Abba. Discorso commemor., in La Vita internazionale, XXIV (1921), pp. 237-241, 261-265; Albe ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] 1935) affronta, sul modello del teatro di B. Brecht, temi di forte impatto sociale.
La critica. Fenomeno importante della cultura statunitense tra le due guerre è anche il consolidarsi di una forte tradizione critica, cui il movimento modernista nel ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] un libro all'altro invece di leggere un libro per volta da cima a fondo ‒ erano tutti effetti collaterali della nuova cultura della stampa. In modo analogo, Sima Guang (1019-1086), storico della dinastia Song, si lamentò per l'abitudine ormai invalsa ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] E. Ewig (Vorträge und Forschungen, 25), Sigmaringen 1979.
K. Hauck, Zur Ikonologie der Goldbrakteaten, Westfalen 58, 1980, pp. 227-307.
La Cultura in Italia fra Tardo Antico e Alto Medioevo, "Atti del Convegno CNR, Roma 1979", 2 voll., Roma 1981.
V.H ...
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Regnò nella penisola iberica e nella regione dei Pirenei da solo tra il 642 e il 649, poi, fino alla morte (653), insieme col figlio Recesvindo. Aperto alla cultura, ordinò la compilazione della Lex Wisigothorum, [...] poi chiamata "Fuero Juzgo" (Forum iudicum), codice di leggi comuni per i Visigoti e i Romani suoi soggetti, che Recesvindo completò e promulgò ...
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Figlio di Cesare I e di Camilla Borromeo (1563 - 1630), successe al padre nel 1575, rimanendo però sotto la reggenza della madre fino al 1579. Uomo amante della cultura e delle arti, curò soprattutto la [...] pace e la tranquillità del suo stato. Nel 1621 fu dall'imperatore Ferdinando II d'Asburgo insignito del titolo ducale. Sposò Vittoria Doria di Melfi ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] della Repubblica veneta, e alla sicurezza e competenza dimostrate nelle prime cariche rivestite. Savio agli Ordini nel 1708 e nel 1709, provveditore all'Arsenale dal 1713 al 1715, nel settembre 1713 entrò ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] studi danteschi, significò lo «sforzo pacifico di due o tre generazioni perché l’Italia potesse mettersi in pari con la cultura e con la scienza dell’Europa, e imparare a riconoscere storicamente, a distanza, Dante e il suo secolo» (Dionisotti 1967 ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] sul fronte francese, dove fu ferito a Verdun; fu poi inviato in Russia e in Turchia ‒ paese in cui si avvicinò alla cultura mediterranea e orientale che tanta parte avrà nelle sue opere. Nel 1918 si iscrisse all'Università di Berlino, dove seguì le ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...