GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] religiosa e al contempo dal classicismo. Essi esprimono la volontà di cimentarsi con gli antichi e l'orgoglio di una cultura umanistica che voleva riportare la civiltà alle glorie classiche e che paragonava la Roma di Leone X a quella di Augusto ...
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MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] di economia sociale,I, Parte prima, Milano 1902; II, Parte seconda, Milano 1903; Il modernismo. Parole recitate al Circolo di Cultura fra il Clero in Milano per avviare la discussione sull’argomento, in La Scuola Cattolica, novembre 1906, pp. 449-458 ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] patriarca Daniele Dolfin, nipote di Dionigi, di cui era ormai il fiduciario. Qui frequentò assiduamente i maggiori esponenti della cultura romana, e specialmente il P. G. Bianchini dell'Oratorio, col quale rimase in corrispondenza. Nel 1740 il Dolfin ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] 'E. si trovano nel Barb. lat. 3615 della Biblioteca Vaticana. Scritte in una prosa italiana elegante, che rispecchia la profonda cultura e dottrina dell'E., le lettere sono rivolte a personaggi diversi e famosi del sec. XVI e danno importanti notizie ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] e giuristi napoletani che cinquant'anni prima avevano chiesto la soppressione del S. Uffizio a Napoli. Il D. dimostrava una cultura vasta e spregiudicata, perché non esitò a sostenere le sue argomentazioni con il ricorso a filosofi come Galilei e ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] medievale. Genesi di un simbolo, storia di una realtà. Saggi sull’identità cassinese tra persone, istituzione, consuetudini e cultura, Montecassino 2008, passim; P. Chastang - L. Feller-J. - M. Martin, Autour de l’édition du Registrum Petri Diaconi ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] il B. su di un piano diverso rispetto al passato, e che spiega perfettamente quello che rimane, per lo studioso della cultura del '300, il fatto più indicativo della biografia del B., la sua amicizia cioè col Petrarca. L'amore per la ricostruzione ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] di rendite che assicurassero loro una certa indipendenza economica); ma, dimostrando in questo anche la sua sensibilità ai valori della cultura, istituì scuole di lettura e di canto per i chierici, e di retorica per i futuri sacerdoti. Fondò inoltre ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] , P. Gualdo), Vicenza 1973, pp. 43 s. e ad indicem; L. Franzoni, Antiquari e collezionisti nel Cinquecento, in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al concilio di Trento, III, Vicenza 1981, pp. 255-259; I. Favaretto, Arte antica e ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] inviati in corte cesarea non sono mai ringraziati abbastanza per le notizie che si premurano di inviarle), ma anche per la cultura e per la lingua: le lettere autografe scritte in italiano manterranno sempre la "e" gotica, "d" e "t" si sovrapporranno ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...