LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] a Padova (21 febbr. 1509), seguita dal regresso dell'abbazia di Ossero (5 nov. 1515); e intanto si assicurò una solida cultura umanistica alla scuola del riminese Giovanni Aurelio Augurelli che, dal 1509 al 1515, gli fu maestro. Dal 1516 al 1519 il L ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] mondo gotico d'Oltralpe. Ma lo stile delle miniature di G. non permette di collocarlo, senza sfumature, tra gli epigoni della cultura sveva. Nella scena che apre entrambi i codici e che illustra il dono del sultano a Carlo, l'arrivo del testo arabo ...
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BERNARDINO d'Asti (Bernardinus Palladius, Bernardino Palli, Bernardino Pallido)
Leandro Perini
Nacque nel castello di Rinco presso Asti verso il 1484, dal conte Bonifacio Palli. Della sua formazione [...] alla vita religiosa e nel 1499 entrò nei minori osservanti, riuscendo. a diventate, per le sue doti di pietà e di cultura, prima ministro provinciale per la provincia romana, poi procuratore dell'Ordine. Verso la fine del 1533 passò nelle file dei ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] di S. Caponetto, Firenze-Chicago 1972, pp. 427, 444, 454, 459, 470, 486-88, 531; C. Vasoli, Profezia e Ragione. Studi sulla cultura del Cinquecento e del Seicento, Napoli 1974, pp. 141, 157, 174, 178 s., 216, 224 ss., 339; C. Ginzburg-A. Prosperi ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] Francavilla e Casalnuovo. I Bonifacio avevano rapporti con l'ambiente dei letterati napoletani e mantenevano una tradizione di cultura: così il B., scolaro dell'umanista pugliese Quinto Mario Corrado, compiuti i quattordici anni, partì dalla Terra d ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] , intesa alla raccolta del vasto materiale da cui dovevano uscire i suoi scritti. Temperò l'interesse per i libri e la cultura con gli impegni e gli obblighi che gli venivano dall'abito sacerdotale, che vestì in data imprecisata. Fu canonico di S ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] una quarantina di registri di cui D'Angelo fornisce l'inventario (vedi anche British Museum, Add. mss. 8592).
Ebbe una cultura essenzialmente giuridica, ma come gli accademici del suo tempo s'interessò a tutto, e restò perciò un dilettante di buona ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] questo periodo essi iniziarono quell'opera comune di rinnovamento della tradizione scotista e di adeguamento alle nuove condizioni della cultura religiosa del tempo che essi avevano già cominciato a proporsi negli anni di studio al collegio di S ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] non si preoccupa di tale difesa, anzi dà per scontata la condanna della simonia.
Riconosciamo piuttosto in A. una certa cultura nel campo del diritto e un vivo interesse per questo, sicché non escluderemmo una sua qualificazione come giudice e notaio ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] è un nodo centrale della biografia di G., complicato (e spesso confuso) dal suo atteggiamento di condanna della cultura classica, il cui rifiuto nasce proprio da una indiscutibile approfondita conoscenza, come fa intendere il celebre passo della ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...