DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Scythia Minor, în sec. IV-VI, in Biserica Ortodoxă Română, XCVI (1978), pp. 784-796; F. De Marini Avonzo, Secular and Clerical Culture in D. E.'s Rome, in Annali della Fac. di giurispr. di Genova, XVII (1978-79), pp. 358-362 (ampliato in Proceedings ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] impegno di erudito e delle ipotesi e teorie particolari da lui formulate, il significato complessivo della sua posizione nella cultura italiana sta nell'elaborazione di un "neorazionalismo spiritualista" (la definizione è del De Boni), nel senso che ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] incontro della tradizione scientifica toscana e dell'empirismo inglese, arrivò a contare circa 60 membri attirando molti uomini di cultura toscani, dall'archiatra granducale A. Cocchi al giurista G. M. Buondelmonti, ai poeti G. Cerretesi e T. Crudeli ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] carico all'immaturità di certa filologia dell'epoca, si dovrà riconoscere l'importanza davvero notevole dell'A. nella storia della cultura del Seicento.
Un posto a parte meritano le opere relative ai rapporti tra la Chiesa romana e quella greca; ad ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] , Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1963, pp. 425, 448; C.D. Fonseca, I cattolici lombardi della "Pro Cultura" e la prima guerra mondiale, in Benedetto XV, i cattolici e la prima guerra mondiale, a cura di G. Rossini, Roma 1963 ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 maggio 1734 da Sebastiano e da Marina Corradini Dall'Aglio. Nella sua famiglia cultura letteraria ed erudizione costituivano una sincera [...] passione ed insieme professione della vita: il padre era infatti apprezzato editore e lo zio Nicolò aveva dedicato lunghi anni di ricerche alle correzioni dell'Italia sacra dell'Ughelli e alla stampa della ...
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CASINI, Antonio
WW. Brandmüler
Nacque intorno all'anno 1378 a Siena dal famoso medico Francesco di Bartolomeo; dal padre ricevette non soltanto una salda cultura ma anche l'esempio di quelle qualità [...] che contraddistinsero entrambi: la lealtà, la fedeltà, la discrezione, le particolari doti diplomatiche. Dopo aver studiato giurisprudenza - non è noto dove - il C. diventò canonico della cattedrale di ...
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CORVINO BRUNI, Massimo
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Studiò legge, ma ebbe anche una buona cultura letteraria perfezionata nella consuetudine con [...] gli umanisti napoletani che si raccoglievano nell'Accademia Pontaniana. Membro di questa accademia, ebbe rapporti di amicizia con il Sannazzaro che lo ricordò in una sua elegia (l'XI del I libro).
In data ...
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CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] sino alla morte del b. Battista Spagnoli(1516), Roma 1954, ad Indicem; C. Pasero, Il dominio veneto..., in Storia di Brescia, II, Brescia 1961, p. 176; E. Caccia, Cultura e letteratura,ibid., p. 492; Gesamkatalog der Wiegendrucke, VI, n. 6030. ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] salute; comunque la causa si concluse solo nel 1856.
Aveva preso a frequentare presto l'Accademia dell'Arcadia, centro della cultura letteraria romana, col nome di Eudoro Idalio; nel 1814, quando fu istituita l'Accademia latina, il G. fu fra coloro ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...