MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] palermitana, in Aut-Aut, V (1960), 59, pp. 333-339; D. Guaccero, Studio per A(lter) A(ction), in Il Marcatre. Riv. di cultura contemporanea, 1966, n. 26-29, p. 17; R. Vlad, A(lter) A(ction) di E. M.: lettura dell'opera, in Collage. Dialoghi di ...
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GHISI, Federico
Sandranna Ciccariello
Nacque a Shanghai il 25 febbr. 1901 da Ernesto, allora reggente il consolato italiano in quella città, e da Pasqualina Riva, e trascorse la sua prima infanzia in [...] all'Università di Firenze, che interruppe nel 1940 a causa della guerra, e riprese sei anni dopo presso il Centro di cultura per stranieri dell'Università di Perugia (1945-74). Dal 1947 al 1952 fece parte del presidium della Società internazionale di ...
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BOCCACCINI, Pietro
Giovanni Scalabrino
Nacque a Comacchio il 6 nov. 1843. Iniziò gli studi musicali a Iesi per continuarli poi a Bologna con il maestro S. Golinelli. Venuto a Roma poco più che ventenne, [...] 1916 al 30 giugno 1917, p. 34; ... dal 1º luglio 1917 al 30 giugno 1918, p. 35; G. Barini, Rassegna musicale. Per la cultura dei musicisti, in Nuova Antologia, 16 marzo 1914, pp. 326-328; Id., Un apostolo dell'arte pianistica. Il maestro P. B., in Il ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] eleganza francese.
Nel complesso, la poliedrica personalità della G. si colloca a pieno titolo nel contesto della cultura italiana tra le due guerre, principalmente per l'inesausta attività didattica e organizzativa, nonché per il costante sostegno ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] Italia il culto della musica da camera e sinfonica, negletto a favore del melodramma, mentre era patrimonio indiscusso della cultura tedesca.
Significativo l'apprezzamento dimostrato da J. Brahms, che inviò all'editore F. A. Simrock di Berlino le 24 ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Italy, Paris andVienna in the first half of the Nineteenth Century, New York 1963; F. Cella, L'opera di D. nella cultura europea, Milano 1964; W. Ashbrook, D., London 1965; F. Lippmann, G. D., Vincenzo Bellini und die italienische Opera seria seiner ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] contribuì saltuariamente dopo il 1882.
Morì a Firenze l'8 genn. 1892.
Spirito eclettico e versatile, dotato di una vasta cultura, il G. si dedicò sia alla composizione, sia alla critica e alla didattica, rivelandosi un valente musicista e un arguto ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] p. 63; L. Rognoni, Ricordo di F. B., in Radiocorriere,11-17 ott. 1959, n. 41, p. 6; M. Bonfantini, F. B., uomo di cultura, in L'Approdo musicale,II,7-8 (1959), pp. 200-203; Encicl. d. Spettacolo,I,col. 1391; Diz. Ricordi della Musica e dei Musicisti ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] P. Mascagni. Ma, per naturale inclinazione e per sincera vocazione estetica, il F. predilesse, sopra tutte le altre, la cultura letteraria e musicale francese: le sue manifeste simpatie andavano, nella poesia, da Ch. Baudelaire e J.-A. Rimbaud fino a ...
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DESDERI, Ettore
Sergio Martinotti
Nato ad Asti in un'antica famiglia piemontese, da Giuseppe, generale di cavalleria e da Emilia Vagnone, il 10 dic. 1892, si laureò in architettura al politecnico di [...] e di altri alla sua cantata Job (eseguita al primo festival di Francoforte il 26 ott. 1930) lo legarono alla cultura tedesca nel campo della musica sacra. Nel 1934, al congresso organizzato dall'associazione ad Aquisgrana venne eseguita la sua messa ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...