LABROCA, Mario
Johannes Streicher
Nacque il 23 nov. 1896 a Roma da Nicola e da Albina Pastina. Dopo gli studi classici e la partecipazione alla prima guerra mondiale divenne allievo di O. Respighi e [...] del teatro, diretto da N. De Pirro (poi Direzione generale per il teatro e la musica) nel ministero della Cultura popolare.
Appassionato da sempre di teatro (aveva partecipato in gioventù quale comparsa a numerosi spettacoli d'opera al teatro ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] condotta all'imitazione di modelli d'Oltralpe, la canzone napoletana riprese gradualmente quota e l'assenza di cultura musicale, l'ingenua estemporaneità vennero riscattate da un calore, da una penetrante vena sentimentale, da una verve ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] numerose contraddizioni critiche, la sua volubilità di opinioni e di gusto musicale (assai dubbio e passatista), derivate da scarsa cultura, e a sospettarlo, con una punta di velata malignità, critico opportunista, quasi un parassita di artisti e d ...
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CORTELLINI (Coltellini), Camillo (detto il Violino)
Maria Lopriore
Nacque a Bologna intorno al 1560. Il padre, Gaspare, apprezzato strumentista, fece parte per molti anni dell'orchestra della Signoria [...] le sue opere, le dediche che scrisse, i commenti e le introduzioni ai suoi lavori di personaggi dell'alta cultura bolognese come per esempio il Banchieri, che la figura del C. emerge per aver contribuito significativamente allo sviluppo culturale ...
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GABRIEL, Gavino
Augusto Petacchi
Nacque a Tempio Pausania, in Gallura, il 15 ag. 1881 da Salvatore e Narcisa Piccoi. Dopo il conseguimento della laurea in lettere nel 1905 presso l'Università di Pisa, [...] si trasferì definitivamente nella colonia rimanendovi fino al 1953. Per quattro anni vi pubblicò speciali corsivi sulla cultura e le tradizioni locali e assunse la direzione della Biblioteca del Governo riscattandola dal più totale abbandono. Dal ...
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JANIGRO, Antonio
Ennio Speranza
Nacque a Milano il 21 genn. 1918 da Nicola, originario del Molise, e da Maria Cavo, ligure.
Lo J. crebbe in un ambiente musicale "ma tragico" (cfr. intervista rilasciata [...] e la sua curiosità ne hanno fatto un cittadino del mondo in senso pieno: "proprio dal connubio delle sue radici con una cultura internazionale derivava il suo modo di suonare e di agire nella musica: asciutto e sobrio, ma pronto ad accendersi, anche ...
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BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] la grande musica russa conclusa con A. Borodin e N. Rimskij-Korsakov. Si adoperò a Firenze per la diffusione della cultura musicale: assunse la direzione della Società corale Cherubini e, dopo aver fondato con L. Chiostri e J. Sbolci il "Trio ...
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FEDELI, Vito
Roberta D'Annibale
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 19 giugno 1866 da Domenico, costruttore d'organi e da Carolina Ceccaroni. Ricevute le prime nozioni musicali dal padre, continuò da [...] , a Londra nello stesso anno e a Torino nel 1921, ove lesse per incarico del comitato ordinatore la prolusione La cultura musicale in Italia, pubblicata dai fratelli Bocca (Vercelli 1925).
Membro della giuria del concorso internazionale di Parigi nel ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] , Milano 1900), che, pur rientrando nel gusto del tempo, si distinguono per spiccati elementi di sensibilità e di cultura.
La preparazione della B. andava oltre il campo più propriamente musicale, conosceva e parlava alla perfezione diverse lingue ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] agilità unì una straordinaria sensibilità musicale che le permise d'interpretare ruoli lirici e drammatici con pari successo. La sua cultura e la sua arte le meritarono numerosi ammiratori, fra i quali sono da ricordare i poeti e letterati A. Cagnoni ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...