BELLINI, Vincenzo Tobia Nicola
Franco Ricci
Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 12 Maggio 1744 da Rosario e da Francesca Mancini.
Quale fosse, la professione o il mestiere del padre è difficile [...] : tra queste la illustre famiglia dei Biscari il cui capo, in quell'epoca, Ignazio Paternò Castello, eccelleva per intelletto, cultura e illuminato mecenatismo. Egli scelse il B. come maestro di cappella della propria casa e gli affidò l'istruzione ...
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CIPOLLINI (Cipollina), Gaetano
Eleonora Sini Bonini
Nacque a Tropea (Catanzaro) il 18 febbr. 1851 da Ferdinando e Natalina Scrugli. Compì i primi studi musicali con F. Coppa, allievo di S. Mercadante: [...] Cavalleria rusticana e dell'opera francese, espressero giudizi lusinghieri sull'autore, che definirono uomo di grande ingegno e cultura e compositore dotato di straordinaria sicurezza formale (Gazzetta teatrale italiana., 4 giugno 1891, p. 2), e sull ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] morì prematuramente il 2 febbr. 1960. Il 2 giugno dello stesso anno fu insignito di medaglia d'oro al merito della cultura e dell'arte.
Compositore di forte personalità, dotato di ricchezza inventiva e in possesso di una solida tecnica, il F. seguì ...
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FELINI, Riccardo
Aldo Bartocci
Nato a Trento il 7 marzo 1865 da Pietro e da Elena Bernardi, iniziò lo studio dell'armonia e del contrappunto privatamente. La vocazione sacerdotale, manifestatasi in [...] curò di far pubblicare e divulgare la sua peraltro limitata produzione musicale; profuse le sue energie e la sua elevata cultura musicale in un'instancabile opera di apostolato che si tradusse in numerosi scritti teorici. Fu uno dei primi, ferventi ...
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GANDOLFI, Riccardo
Paola Campi
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto [...] ouverture nell'arte italiana, in Rivista musicale italiana, X (1903), pp. 396 ss.; Due accademie di musica date per esercizio e cultura degli alunni (Dell'arte del violino e del violoncello in Italia - La musica di G. Raff), ibid., XI (1904), pp. 650 ...
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ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] elementare comicità che sembrano d'altro canto aver caratterizzato la vita spensierata dell'autore. L'opera, nell'ambito della cultura e del gusto del primo '500, riscosse, come pare, successo notevole e sembrò ingegnosa e riuscita ripresa del teatro ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] S. Durante, Alcune considerazioni sui cantanti di teatro del primo Settecento e la loro formazione, in Antonio Vivaldi: teatro musicale, cultura e società. Atti del Convegno, Venezia… 1981, a cura di L. Bianconi - G. Morelli, II, Firenze 1982, p. 438 ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] anche a iniziative in altri ambiti artistici, con mostre e spettacoli teatrali che videro il coinvolgimento degli istituti di cultura, delle gallerie e dei musei. Ripropose Un ballo in maschera, Il barbiere, L’italiana, Il viaggio a Reims, un ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] che, al pari dell'opéra-cómique affidato alla compagnia francese, apparivano come prodotti stilizzati, accolti in omaggio alla cultura europea. Per la sua fedeltà alla stilizzazione e alla distinzione dei generi musicali, G. Sarti fu prediletto alla ...
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ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] e quasi figlio, fu J. B. Kuhnau, il quale dovette all'A., oltre alla sua formazione musicale, anche tutta la sua cultura. Nel 1680, morto Giovanni Giorgio II, l'A. abbandonò definitivamente il suo incarico a Dresda, per divenire, eletto a pieni voti ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...