CEVIDALLI, Attilio
Arnaldo Cantani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 31 luglio 1877 da Simone e Giuseppina Mortara. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università [...] (cfr. la voce Borri, Lorenzo, in Diz. biogr. degli Italiani, XIII, Roma 1971) seppe operare la sintesi tra cultura e metodologia medico-biologiche e mentalità giuridica e sociale. Tra le sue numerose ricerche, di particolare rilievo appaiono quelle ...
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FABRIS, Aldo
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Nacque a Palmanova (Udine) il 6 ag. 1872 da Eligio e da Giuseppina Pascolini. Laureatosi con lode in medicina e chirurgia nel 1896 presso l'università di Padova, vinse la borsa di studio [...] attività nell'università di Genova il F. si segnalò come un valente didatta, fondatore di una buona scuola, erede della cultura e dell'impostazione scientifica dei suo maestro P. Foà. Egli, inoltre, ebbe il merito di avere radicalmente rinnovato l ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] si tenevano al Collegio Romano, perfino nel discorso della corona del 1894 furono esposti i pericoli derivanti da una cultura dispensata più largamente dello stretto necessario per il lavoro. A questo atteggiamento di cautela si ispirò la riforma dei ...
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FOLLI, Francesco
Gabriella Belloni Speciale
Nacque il 31 maggio 1624 a Poppi, nel Casentino, da Domenico e Orsina Dombosi.
La famiglia era originaria di Sansepolcro. A Poppi il F. compì gli studi letterari [...] del Cimento e la Royal Society di Londra. Certo è che in questa ripresa di molti degli insiemi tematici della cultura magico-naturalistica, di fatto imperniati nella lettura di un mondo inteso come un tutto nella corrispondenza delle sue parti, la ...
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CARDUCCI, Michele
Mario Scotti
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal [...] i cadaveri e stendendo una relazione che fu data alle stampe.
Oltre che sentire sciupate le sue doti d'ingegno e cultura in un ambiente retrivo e mediocre, dovette quasi sempre lottare con difficoltà economiche. Si era addossato alla morte del padre ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] le posizioni di Pietro d'Abano e contribuì ad impostare lo stretto legame tra scienza e lettere che caratterizzò la cultura padovana dal primo Umanesimo in poi.
Fonti e Bibl.: M. Savonarole Libellus de magnificis ornamentis regie civitatis Padue, in ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] invitò la cittadinanza ad assistere e cooperare.
Affermatosi in breve come uno dei più rappresentativi esponenti della nuova cultura psichiatrica, il L. poté accedere anche al mondo accademico: nominato nel 1859 professore di igiene e medicina legale ...
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FERRARIO, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Milano il 19 genn. 1802 da Andrea e da Luigia Trombetta, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pavia nel 1825, discutendo la tesi Influenza fisiologica [...] Milano 1831; Istruzione al popolo sulla cura e profilassi del pestilenziale cholera asiatico, ibid. 1854. Uomo di vasta cultura, fu autore di alcuni interessanti saggi storici sulla sanità milanese: Cenni storici sull'antica esposizione degli infanti ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] l'istituto di patologia generale di Pavia diretto da C. Golgi, ove poté acquisire larga base di razionale cultura scientifica nelle discipline di carattere fondamentale, e quel singolare rigore di analisi che emergono dalle sue pubblicazioni. Durante ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] e a studiare nelle più prestigiose università e cliniche del tempo, Pantaleoni sfruttò l’occasione per entrare in contatto con la cultura politica liberale europea. Le lettere scritte al padre da Parigi fra il 1833 e il 1834 furono l’occasione per ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...