COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] da maggior vigore concettuale e dalla applicazione delle teorie e dei metodi innovativi nel settore biomedico. La cultura e le sue strutture accademiche nazionali vivevano allora un processo di aggiornamento sull'eco delle posizioni maturate oltralpe ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] forense, ricca di osservazioni di prima mano, e che mostra nel suo autore, oltre che una non comune cultura classica, indipendenza di pensiero rispetto a riconosciute autorità, come Aristotele e Galeno, e raffinati interessi di carattere estetico ...
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LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] della Crusca (1821); Monitorio a scrivere bene italiano di cose mediche (1840), e infine il suo interesse per la cultura ebraica (Saggio di etimologie ebraiche della lingua italiana, 1823).
La produzione letteraria più importante del L., che ne ...
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CARONIA, Giuseppe
Antonio Pavan
Nacque a San Cipirello (Palermo), da Francesco e Rosalia Rizzuto, il 15 maggio 1884. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Palermo nel 1911, cominciò [...] stesso anno fu decorato con decreto del presidente della Repubblica con diploma di I classe ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte. Nello stesso periodo venne decorato con la medaglia della libertà con palme di bronzo degli Stati Uniti ...
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PASTA, Andrea
Maria Pia Donato
PASTA, Andrea. – Nacque il 6 maggio 1706 a Bergamo da Marcello e Lodovica Passi.
Seguì il corso di studi filosofici presso il seminario cittadino e, secondo Alessandro [...] medico cittadino. Attivo protagonista della vita culturale locale, allora in effervescenza nel quadro del generale rinnovamento della cultura veneta del secondo Settecento, raccolse le Voci, maniere di dire e osservazioni di toscani scrittori e per ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] resto abbastanza anonimo, della poesia maccheronica. Si può dire di lui soltanto che non appare uomo dotato di sufficiente cultura, tali sono le incongruenze espressive e la modesta cifra stilistica che appaiono nell'opera. Per quel che riguarda la ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] di Firenze, membro del consiglio amministrativo dell'arcispedale di S. Maria Nova e del consiglio sanitario provinciale. Di vasta cultura, nel 1891 lesse al Consiglio comunale di Firenze una prolusione agli studi dal titolo "Sopra una massima di G ...
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CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] experim. Science, IV, New York 1934, p. 597 n. 9; VI, ibid. 1941, pp. 257, 310, 348; VIII, ibid. 1958, pp. 20, 22; E. Caccia, Cultura e letter. Nei secc. XV e XVI, in Storia di Brescia, II, Brescia 1963, pp. 482 nn. 6 e 9, 512; M. Agosti, La tradiz ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] e in quelli tecnici.
Con gli anni, e forse anche tramite il Redi, il C. stabilì rapporti con esponenti della cultura dell'epoca, cercando costantemente di sfuggire alla chiusura provinciale; tra i suoi conoscenti e corrispondenti vi furono, tra i ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] duecentocinquanta autori, famosi o pressoché sconosciuti, da Avicenna a Brasavola, da Ippocrate a Montano, è un completo panorama della cultura medica del sec. XVI e dell'inizio del XVII sec.; ora è conservata presso la Civica Biblioteca Berio di ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...