PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] 2007, a cura di P. De Leemans - M.J.F.M. Hoenen, Leuven, in corso di stampa.
Sulle Additiones in Mesue, I. Ventura, Cultura medica a Napoli nel XIV secolo, in Boccaccio angioino. Materiali per la storia di Napoli nel Trecento, a cura di G. Alfano - A ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] vocem; E. Tognotti, C. F. e la ricerca contro la malaria, in Università, studenti, maestri. Contributi alla storia della cultura in Sardegna, Sassari 1990, pp. 107-125; I. Fischer, Biographisches Lexikon der hervorragenden Ärzte... [1880-1930], I, p ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] scelte, a cura di L. Belloni, Torino 1967, p. 205; F. Zen Benetti, Adriaan van den Spieghel: relazioni di parentela e di cultura, testamento, fortuna delle opere, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, V (1972), pp. 46 s., 73; L.M.A ...
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GARELLI, Pio Nicola
Beatrice Maschietto
Figlio del medico bolognese Giovanni Battista (1649-1732), nacque a Bologna nel 1670, e ivi ricevette la sua prima educazione nel collegio Poeti (Fantuzzi, p. [...] della Virtù. Problema introdotto dalli Durabili nel Collegio Panolino di Bologna l'anno 1670.
Il G. fu uomo di grande cultura, come testimonia anche la ricca biblioteca privata da lui costituita, in cui trovarono posto, tra gli altri tesori letterari ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] fu vasta: non vi e forse stato campo dell'igiene in cui egli non abbia apportato, con la sua grande cultura ed esperienza, il contributo di chiare e precise interpretazioni. Di grande importanza scientifica, furono le sue ricerche nel campo della ...
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FEDERIGO, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Venezia il 17 apr. 1769 da Antonio, avvocato di origine friulana, e da Angela Gozzi, sorella del conte Carlo. All'età di 14 anni fu indirizzato dal padre al [...] ottocento, malgrado qualche apprezzabile apertura al nuovo mostrata in alcuni suoi scritti. Egli fu piuttosto un tiepido conservatore, di vasta cultura e ben formato alle opere di G. Baglivi, di E. Boerhaave, di G. B. Borsieri, di S. A. Tissot, di ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] piemontesi. Ma il suo zelo attivistico e la serena fiducia nei benefici del nuovo corso e nelle funzioni progressive della cultura militante e della scienza (onde egli auspicava fra l'altro, nel 1805, lo sviluppo di opere di pubblica utilità e ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] e di Galeno uniti a compilazioni di altri autori come Celio Aureliano e Sorano d'Efeso, privi tuttavia di una vera cultura medica e letteraria; testi di una seconda fase, sottoposti a un lavoro di rielaborazione e di amalgama attuato a partire dall ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] . Il Perché, a cura di A.L. Trombetti Budriesi - F. Foresti, Bologna 1988, pp. 7-24; A.M. Nada Patrone, G. M. nella cultura medica e astrologica d'età umanistica, ibid., pp. 25-40; F. Foresti, Il lessico medico e il volgare nel Perché di G. M., ibid ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] modo anche di frequentare il laboratorio di chimica fisiologica, diretto da D. Lo Monaco, diversificando e ampliando la propria cultura biologica.
Gli studi dei suoi maestri più diretti, del Luciani prima e del Baglioni poi, che succedette al primo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...