CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] casa in Parigi facevano amichevole e reciproco cambio d'idee e di sentimenti" (Paolini, p. 156). Il riferimento ai tre uomini di cultura francesi non è casuale e indica l'ammirazione con cui il C. guardava al pensiero d'Oltralpe e in particolare al ...
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FABBRI, Giovan Battista
Luciano Bonuzzi
Nacque il 7 apr. 1806 a San Michele in Bosco, sopra Bologna, da Marco Antonio, economo del penitenziario che allora si trovava a San Michele, dove oggi ha sede [...] in alcune sedi delle Marche, orientandosi ben presto verso la chirurgia. Nel 1837, per rinnovare e arricchire la propria cultura, si recò a Parigi, a frequentare i corsi di quella brillante facoltà medica. Conseguito il titolo di primario chirurgo ...
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MOTTURA, Giacomo
Claudio Massenti
Anatomopatologo, nato a Torino il 25 giugno 1906, morto ivi il 14 aprile 1990. Professore ordinario di Anatomia e Istologia patologica dal 1947, ha insegnato nell'università [...] , istituito dalla OMS nel 1969. Nel 1968 fu insignito della medaglia d'oro dei benemeriti della scuola e della cultura e nel 1969 del premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la medicina.
Particolare menzione meritano le sue ricerche sulla ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] esempio, il loro valore simbolico o estetico, dipendono dall'entrata sensoriale ma, ovviamente, anche dalla conoscenza, dalla cultura, dallo stato d'animo dell'osservatore. La visione può essere considerata quindi un processo di trasformazione e d ...
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DOMENICHELLI (Dominichelli, Dominicelli), Angelo (Angelo della Pergola)
Maria Muccillo
Nacque a Pergola (prov. PesaroUrbino), come si rileva dai documenti in cui viene menzionato come "Angelus de Pergula" [...] a Perugia, dove si recò per iscriversi ai corsi di medicina, allora in pieno sviluppo, e illustrati da uomini insigni per cultura e scienza, come Teobaldo di Arezzo, Giovanni Biondi, il fiorentino Tommaso Del Garbo e Gentile da Foligno, alcuni dei ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] . Un’ampia scelta dei lavori di Pasquarelli, corredata da un appropriato commento critico, è in A. Lotierzo, Antropologia e cultura popolare. La Basilicata di M.G. Pasquarelli, Manduria 1983. Un’antologia di testi non commentati viene proposta in E.V ...
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BOVIO, Zefiriele Tommaso
Alfonso Ingegno
Nato a Verona da nobile famiglia nel 1521, Studiò legge a Padova, a Bologna e a Ferrara. Dedicatosi al mestiere delle armi, fu in vari paesi europei tra cui [...] 'ultima opera, scritta in forma dialogica (interlocutori del B. sono Curio Boldieri e Giovanni Fratta, autore della Malteide), la cultura del B. si mostra in una prospettiva molto più ricca di quella offerta dalle opere mediche. Presentata come una ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] del tabacco").
Se le lezioni di patologia speciale medica e clinica medica propedeutica ne testimoniano nel modo migliore la cultura e le capacità didattiche su cui insistono le lodi dei contemporanei, i contributi scientifici personali del D. e dei ...
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BOMPIANI, Gaetano
Augusto Giordano
Nacque a Roma il 24 agosto del 1887 da Arturo e da Domenica Gaifani. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nell'anno 1911, [...] titolare della cattedra di anatomia e istologia patologica dell'università di Roma, che tenne dal 1949 al 1957.
Uomo di vasta cultura umanistica, il B. si mantenne nei suoi scritti sempre fedele a uno stile accurato ed elegante, nel quale si avverte ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] attraverso cui si legge la realtà. Il c. inoltre è la prima e ineludibile superficie sulla quale inscrivere i segni della cultura.
Sui c. vengono impressi simboli e segni di appartenenza, ferite o marchi che determinano lo status del soggetto. In tal ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...