Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] e andrebbero indagati ricorrendo a diffuse conoscenze nel campo del folklore, dell’antropologia, della storia della cultura oltreché di linguistica storica e comparata.
Alinei, Mario (1996), Aspetti teorici della motivazione, «Quaderni di semantica ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] , 1984-1991, 5 voll., vol. 2º, ad vocem.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008a, pp. 25-62.
Lala, Letizia (2004), I due punti e l ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] ’impegno della Regione Lombardia e del suo Ufficio per la cultura del mondo popolare, attivo fin dai primi anni Settanta del
Sanga, Glauco (1984), Dialettologia lombarda. Lingue e culture popolari, Pavia, Università di Pavia, Dipartimento di scienza ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] . Nuovo dizionario dei giochi con le parole, Bologna, Zanichelli.
Eco, Umberto (19932), La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea, Roma - Bari, Laterza (1a ed. Milano, La rivista dei libri, 1992).
Marrone, Caterina (20042), Le lingue ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Mario (1975), Machiavelli e Guicciardini: appunti per un capitolo di storia della prosa italiana, in Id., Lingua e cultura del Cinquecento. Dolce, Aretino, Machiavelli, Guicciardini, Sarpi, Borghini, Padova, Liviana, pp. 49-72.
Ridolfi, Roberto (1939 ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] «La Repubblica», salvo per i piccoli annunci, in cui è evidente il contatto fra le due lingue e culture (visibile per es. nelle varianti cercansi pizzamen / pizzaioli / pizzaperson / pizzahelpers). Un’evoluzione simile si nota anche nella contrazione ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] , la popolazione slovena di Trieste e Gorizia percepisce e difende la propria appartenenza alla lingua e alla cultura slovena, e in queste province operano scuole e altri enti culturali (organizzazioni ricreative, sportive, teatrali, musicali, ecc ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] media, Firenze, La Nuova Italia Editrice.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Antonelli, Giuseppe et al., Storia della punteggiatura in Europa, a cura di ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] ), Vicenza, Accademia Olimpica.
Pozzi, Mario (1989), Gian Giorgio Trissino e la letteratura italiana, in Id., Lingua, cultura e società. Saggi sulla letteratura italiana del Cinquecento, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 156-169.
Quondam, Amedeo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...