HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] su oggetti o iscrizioni monumentali, il tema classico della produzione hageriana: la parentela e i prestiti antichi tra la cultura occidentale e quella cinese. L'argomento è trattato per ipotesi non sempre inoppugnabili, mentre d'altro lato lo H ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] d’un turco.
Assai labile può risultare il confine tra imprecazione e bestemmia, soggetto a oscillazioni in base all’epoca, alla cultura e al luogo. È noto, per es., come in alcune regioni italiane, quali la Toscana o il Veneto, la bestemmia, spesso ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] impiego di dialettalismi, infine, è circoscritto soprattutto a specifici campi semantici connessi alla gastronomia o, comunque, alla cultura locale. Si tratta di lessemi per i quali talvolta non esiste un corrispondente italiano, quali corbula «cesto ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] a quanto possiamo riscontrare in altri testi grammaticali medievali e anche nell’Elementarium – scarse tracce della sua cultura ecclesiastica. Le sostituzioni di esempi classici di Prisciano con parole cristiane sono poco frequenti, aggiunte e ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] (1956), pp. 263-280; A. Pertusi, Leonzio Pilato fra Petrarca e Boccaccio: le sue versioni omeriche negli autografi di Venezia e la cultura greca del primo Umanesimo, Roma 1964, pp. 121-125, 536; G. Tamani, I manoscritti ebraici di P. da M., in La ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] , come effetto dell’opinione diffusa secondo cui è ormai inutile rianimare il griko, ed è invece più importante recuperarne la cultura, nelle ore previste per l’insegnamento della lingua si trattano in realtà per lo più argomenti legati alla poesia ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] esempi a supporto delle inferenze istituite sono in realtà stereotipi, simboli o luoghi comuni connessi a una cultura: ciò permette di giustificare anche per la metonimia la presenza di catacresi metonimiche (➔ metafora) per indicare sostituzioni ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] , autobiografia conclusa dall'I. nel 1903-04 e pubblicata postuma a cura dello stesso Radossi in Quarto concorso d'arte e di cultura Istria nobilissima. Antologia delle opere, Trieste 1971, pp. 21-47 (il testo dell'I. è alle pp. 49-121). Tra gli ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] politico ma anche culturale o scientifico, o di «raduno sportivo»). Ma oggi, proprio per la maggior diffusione della cultura e la tendenza che abbiamo visto a evitare gli adattamenti, sentiti come deformazioni della parola, è abbastanza frequente ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] studi (Cividale del Friuli - Udine, 6-9 maggio 1999), a cura di P. Chiesa, Udine 2000, pp. 293-311; C. Villa, Cultura classica e tradizioni longobarde: tra latino e volgari, ibid., pp. 575-600; L. Munzi, Prologhi poetici latini di età carolingia, in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...