Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] , salda il relativismo culturale con il r. linguistico. Da Boas a E. Sapir, da questi a B.L. Whorf, riemerge nella cultura antropologica e linguistica del 20° sec. una tradizione di pensiero che risale a Herder e soprattutto a W. von Humboldt. Per ...
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Orientalista scozzese (Capelrigh, Renfrewshire, 1865 - Bath 1944); fu il più insigne coptologo del suo tempo. Si diede dapprima all'edizione di testi, contribuendo a inserire storicamente la cultura copta [...] in quella della patristica greca, e pubblicando cataloghi di fondi manoscritti cospicui, come quello del British Museum (1905) e della J. Rylands Library (1909); inoltre serie di documenti privati e legali ...
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(o Caraibi)
Antropologia
Grande famiglia etnolinguistica sudamericana che occupava in epoca precolombiana buona parte della porzione settentrionale dell’America Meridionale con parziale estensione nelle [...] delle condizioni prevalenti nei vari territori. Con gli Arawak dell’area delle foreste tropicali dividono il possesso della cultura amazzonica, di cui sono indici tipici la coltivazione alla zappa, la tessitura del cotone, la ceramica, l’attiva ...
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Yoruba Popolo dell’Africa occidentale, uno dei più numerosi, occupante con il suo nucleo centrale (Oyo o Y. in senso proprio) e con i molti gruppi affini per lingua e cultura (Ife, Ilesha, Egba, Ijebu, [...] predominante nelle vicende della regione, dando tra l’altro impulso al sorgere della civiltà di Benin e sviluppando una notevole cultura urbana. Ife e Ibadan, che ne furono i centri più importanti, hanno conservato la loro vitalità anche dopo il ...
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LAVAGNINI, Bruno
Filologo, nato a Siena il 3 ottobre 1898, professore di letteratura greca all'università di Catania, poi di Palermo; è stato direttore dell'Istituto Italiano di cultura di Atene; è il [...] fondatore dell'Istituto siciliano per gli studî bizantini.
Ha dato l'edizione teubneriana Eroticorum graecorum fragmenta papyracea, Lipsia 1922; ha pubblicato varî studî sui lirici greci (di cui diede ...
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Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] cultura della Grecia e della Roma antiche", 1955; Cyceron i jego współcześni, 1959; trad. it. Cicerone e la fine della repubblica romana, 1972; Scripta minora, 1967), bizantina e polacco-latina di epoca umanistico-rinascimentale (ed. critica delle ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] dato prova le donne. Nel corso del trattato sono quindi elencate le virtù fisiche e morali, l’ingegno e la cultura consone al perfetto cortigiano, il quale nella scena della corte deve subordinare ogni suo atto e parola alla «regula universalissima ...
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Filologo classico (Borghorst, Vestfalia, 1871 - Münster, Vestfalia, 1942); prof. nell'univ. di Nimega (Paesi Bassi). Scrisse varî studî su Omero (tra cui notevole Das Homerproblem in der Gegenwart, 1921), [...] sulla cultura ellenica (Die Anfänge der hellenischen Kultur, 2a ed. 1915) e su Demostene e i suoi tempi (Am einer alten Advokatenrepublik, 1911). ...
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FIORIRE: AVERE O ESSERE?
Il verbo fiorire nei tempi composti va usato sempre (anche in senso figurato) con l’ausiliare ➔essere
Il ciliegio è fiorito due giorni fa
La cultura umanistica che sarebbe [...] fiorita di lì a poco.
Storia
Nella tradizione letteraria dei secoli scorsi, fiorire si trova usato anche con l’ausiliare avere, specie quando s’intende mettere in rilievo la durata dell’azione
Un garofano ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] della cultura catalana a Napoli, espresso dai circoli culturali aragonesi, e legò il suo nome al primo capitolo degli studi di filologia romanza in Italia.
Le uniche notizie puntuali che lo riguardano si esauriscono infatti nella conservazione delle ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...