Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] delle stagioni ecc.) e psicologici (gli stati della coscienza e della percezione, la memoria) e diversificata storicamente da cultura a cultura
Successione di eventi costituiti dal verificarsi di un dato fenomeno che si ripete uguale a se stesso (il ...
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Filologo serbo-lusaziano (Grosshänchen, Sassonia, 1854 - Bautzen 1932). Studiò filologia classica e slava a Lipsia e Jena, poi si dedicò allo studio della lingua e del folclore della Lusazia. Tra le sue [...] della lingua basso-lusaziana (Słownik dolnoserbskeje rĕcy a jeje narĕcow "Dizionario della lingua serbo-lusaziana inferiore e dei suoi dialetti", 1921-28). M. fu anche un attivo difensore e divulgatore della lingua e della cultura del suo popolo. ...
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Gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella Svizzera romanda, nella Valle d’Aosta e in Val Soana, che presentano caratteri intermedi [...] d’altra parte, come il provenzale, conservano inalterata la a tonica che non segua a palatale (portar che è il lat. portāre). I dialetti f. sono sempre più ristretti, essendo limitati dall’uso delle lingue nazionali e di cultura, francese e italiano. ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] 1999, pp. 607-620; Id., Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura Neolatina", 69, 1999, pp. 1-69; A. Castellani, Grammatica storica della lingua italiana, I, Introduzione, Bologna 2000; A. Stussi, Note sul ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] in sostanza di greco in latino», la traduzione dal latino al volgare perse di centralità culturale e digradò «verso livelli di cultura più bassi» (Folena 1991: 50-51).
Solo verso l’ultimo quarto del XV secolo, anche grazie alla politica filo-volgare ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] cura di P. Pizzamiglio, in Annali della Biblioteca statale e Libreria civica di Cremona, XLI (1990), pp. 3-7; A. Ghisalberti, La cultura filosofico-teologica nel secolo XII, ibid., pp. 9-20; M.P. Negri Lodrini, G. da C. e il rinnovamento dei modelli ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] una lingua e più saranno i giudizi su di essa, e siccome la lingua italiana è sin dal Rinascimento lingua di cultura europea (➔ italiano in Europa; ➔ mondo, italiano nel), i giudizi su di essa sono innumerevoli (cfr. Stammerjohann 1990-1997; Serianni ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] . Il latino è anche la lingua abituale della comunicazione e della riflessione in prosa (lingua internazionale della cultura al di sopra delle frammentazioni linguistiche nazionali e locali), anche sopra il proprio lavoro e il proprio esercizio ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] di Parigi. La sua attività si inserisce in quella della brillante scuola linguistica che è stata uno dei migliori prodotti della cultura francese fra la fine del 19° e la prima metà del 20° secolo. Il maestro parigino di Ch., Meillet, lo orientò ...
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FRINGS, Theodor
Germanista, nato a Dülken nella Renania il 23 luglio 1886. Dopo aver insegnato all'università di Bonn (libero docente nel 1915, professore straordinario nel 1917, ordinario nel 1919) [...] è esteso anche al di là del confine etnico tedesco-francese. Gli stretti legami tra lingua e cultura trovano un'ulteriore dimostrazione storica negli studî Die Grundlagen des Meissnischen Deutsch, ein Beitrag zur Entstehungsgeschichte der deutschen ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...