Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] ambasciatore, come poi a Mantova e a Urbino, conobbe le corti, nelle quali vigeva un particolare rapporto mondano fra cultura umanistica, letteratura volgare di moda e conversazione civile; alla corte di Asolo, l’unica nel territorio della Repubblica ...
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Popolazione stanziata nella Cambogia, oltre che in alcune regioni limitrofe della Thailandia e nella zona meridionale della Cocincina. Essi rappresentano la fusione avvenuta in antico, in epoca precedente [...] la famiglia mon-khmer (➔) delle lingue austro-asiatiche. Alla cultura indiana – portata da varie ondate migratorie, giunte nell’area dall dal 1° sec. d.C. – si deve il profondo cambiamento della cultura k. tra il 9° e il 14° sec., in particolar modo ...
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Popolazione dell’America Centrale, parlante il nahuatl, ora scomparsa come unità etnica. Mossisi in antichi tempi da sedi imprecisate nel Settentrione (forse le Montagne Rocciose, i Grandi Laghi ecc.), [...] e, più tardi, gli Aztechi: a queste fasi più tarde della loro migrazione va assegnato il passaggio dalla primitiva cultura di cacciatori guerrieri alle più alte forme di civiltà urbana e agricola di cui rimangono tracce nelle grandi città religiose ...
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Filologo e storico dell'antichità classica inglese naturalizzato statunitense (Londra 1903 - New York 1988). Insegnò latino e greco alla Harvard Univ. (1947-63) e presiedette il dipartimento di studi classici [...] greco sia latino. Tra le opere: Lyric genius of Catullus (1939); The liberal temper in greek politics (1957); Preface to Plato (1963; trad. it. Cultura orale e civiltà della scrittura. Da Omero a Platone, 1973); The Greek concept of justice (1978). ...
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OLSCHKI, Leonardo
Filologo, nato a Verona il 15 luglio 1885. La sua attività d'insegnamento, iniziata nel 1908 a Heidelberg, continuata a Roma dove l'O. fu invitato dall'università per una serie di corsi [...] University di Baltimora.
I suoi numerosi scritti sono orientati nel complesso a interpretare spiritualmente la tradizione di cultura e di civiltà occidentale-romanza, individuandone gli elementi costitutivi e le direttrici di sviluppo, insomma la ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] Atti del Convegno (Milano-Pavia, 25-26 settembre 1987), a cura di G. Sanga, Bergamo 1990, pp. 69-78; F. Bruni, La cultura alla corte di Federico II e la lirica siciliana, in Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Barberi Squarotti, I ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] C. Sole - V. Porceddu, Cagliari 1995, pp. 23, 28, 63, 79, 129, 239 s.; L. Sannia Nowè, Dai "lumi" alla patria italiana. Cultura letteraria sarda, Modena 1996, ad ind.; C. Lavinio, Prefazione, in M. Madao, Le armonie de' Sardi, Nuoro 1997, pp. 9-17; A ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] F. Hebbel "Judith" e "Genoveva"; e gli articoli, da essa derivati, Il superamento del tragico nella fiaba di Goethe e di Novalis, in La Cultura, IV (1924), pp. 22-33, e Il momento tragico e la sua attenuazione nell'Iliade, in Atene e Roma, n.s., VI ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] cfr. G. Broccolini, Pedagogisti ed educatori d'Abruzzo dal Settecento ad oggi…, G. F., Roma 1966; E. Giammarco, Storia della cultura e della letteratura abruzzese, Roma 1969, pp. 120 s.; G. Oliva - C. De Matteis, Abruzzo, Brescia 1986, p. 50; U ...
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Anglista e scrittore italiano (Pesaro 1955 - ivi 2018). Docente di Letteratura inglese all'università di Trieste, ha scritto per quotidiani e riviste di livello e ha collaborato con programmi radiofonici [...] (1985), Ritratti di signore. Saggio su Jane Austen (1987), Verso la sponda invisibile. Il viaggio nella narrativa inglese da Dickens a Virginia Woolf (1995), Dai Beatles a Blair: la cultura inglese contemporanea (2001) e L'isola delle donne (2017). ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...