Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] sono gli oggetti in pietra, terracotta e metalli pervenuti).
La più antica tradizione scultorea africana sembra essere fiorita in Nigeria: la cultura di Nok, che si estende in un’area più vasta del villaggio da cui prende il nome e che si protrae per ...
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Sistema linguistico di ambito geografico o culturale per lo più limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e prestigio di fronte agli altri sistemi con i quali costituisce geneticamente [...] perché un sistema linguistico possa considerarsi d. è non solo il contrapporsi a una lingua nazionale o di cultura, ma anche l’appartenere a un gruppo di sistemi geneticamente compatto, determinatosi attraverso un complesso di innovazioni e ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] laurea aveva iniziato a pubblicare articoli e numerose recensioni in varie riviste, per lo più in Atene e Roma e La cultura.
Nelle lettere a Paolo Emilio Pavolini, direttore di Atene e Roma, emerge il dissidio (non reso pubblico) con Benedetto Croce ...
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Filologo spagnolo (Saragozza 1923 - Madrid 2004). Dedicò gran parte della sua attività allo studio delle teorie linguistiche del periodo illuminista (Las ideas lingüísticas en España durante el siglo XVIII, [...] de Tormes" (1969); Crónicas del Diccionario de Autoridades (1972); Estilo barroco y personalidad creadora (1977); El libro en la cultura de los años ochenta (1984). Nel 1997 pubblicò la raccolta di articoli El dardo en la palabra, cui fece seguito El ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] forza lavoro dal resto d’Italia, alterando così l’assetto demografico locale. Il processo di rimozione della lingua e cultura tedesche venne realizzato anche attraverso un programma di italianizzazione dei toponimi e dei cognomi tedeschi per opera di ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] fasi alterne e miste di ascesa e discesa, che, lungi dal mortificarla, rendono vivo e operante il suo apporto nella storia della cultura.
Filosofia
Con la locuzione filosofia p. si designò in Germania, a metà del 18° sec., l’attività di un gruppo di ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] morale che l'animavano. Assai ammirato dai contemporanei, da lui attinsero poi tutti gli eruditi e in genere la cultura romana (e anche greco-romana) dei secoli successivi. Nella filologia e nell'antiquaria egli raggiunse il massimo livello nel ...
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Naturalista e glottologo norvegese (Volda 1813 - Oslo 1896), contribuì con i suoi studi filologici ("Grammatica della lingua popolare norvegese") alla rinascita nazionale, aprendo una polemica linguistica [...] studiarne i dialetti rurali, soprattutto quelli occidentali, da lui considerati l'espressione più pura dell'antica cultura autoctona anteriore al secolare predominio danese. Alla rinascita nazionale (la dichiarazione ufficiale dell'indipendenza dalla ...
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Filologo e pedagogista (Hainrode, Nordhausen, 1759 - Marsiglia 1824). Dal 1783 prof. di pedagogia all'univ. di Halle; dopo l'occupazione della città da parte dei Francesi nel 1806, si trasferì a Berlino, [...] (1795), pensati come introduzione a un'edizione dell'Iliade, portarono la questione omerica all'attenzione del mondo della cultura. Delle altre sue opere è importante la Darstellung der Altertumswissenschaften (1807), con cui iniziò la rivista Museum ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] . Sull’associazionismo culturale fiorentino e sul ruolo che vi svolse Pistelli, cfr. L. Cerasi, Gli ateniesi d’Italia. Associazioni di cultura a Firenze nel primo Novecento, Milano, 2000, ad nomen. Su Pistelli dantista, cfr. la voce di N. Mineo, in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...