Critico e filologo, nato a Catanzaro il 2 ottobre 1900; prof. di letteratura italiana nelle univ. di Milano (1942-46) e di Roma (dal 1946). Allievo di V. Rossi, con cui collaborò nella Commissione per [...] l'edizione nazionale delle opere del Petrarca, della quale è dal 1959 presidente, fece parte del gruppo della Cultura, formatosi intorno all'altro suo maestro, C. de Lollis. È stato (1928-1933) redattore, poi (1933-55) redattore-capo e vicedirettore, ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] Graeci 1684-1744, con addenda e indici a cura di P. Canart, Città del Vaticano 1961).
L'interesse per Bisanzio e la sua cultura fu, poi, a tutto campo e, come appare evidente dai suoi scritti minori, il G. si occupò di moltissimi aspetti della ...
Leggi Tutto
storica, scuola Nel campo di varie discipline, indirizzi di studi, che, ripudiando ogni concezione aprioristica, astratta, dogmatica, affermano di volersi avvicinare all’oggetto delle loro ricerche con [...] ° sec. fu la cosiddetta scuola storico-culturale. Sorta come reazione alla scuola evoluzionistica, si basava su una visione diffusionistica della cultura, che incontrò grande favore in Germania e in Austria a opera di L. Frobenius, che ne fu uno dei ...
Leggi Tutto
Harris, Theodore Wilson
Giuliana Scudder
Scrittore caribico di lingua inglese, nato a New Amsterdam (Guiana Britannica, od. Guiana), il 24 marzo 1921. Compiuti gli studi a Georgetown, è stato ispettore [...] (1940-59). In quegli anni di isolamento, durante le spedizioni nell'interno del paese, H. si è formato una vasta cultura letteraria e ha assorbito dalla natura circostante, dall'incontro con antichi riti e religioni, e con popolazioni primitive, il ...
Leggi Tutto
PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] M. Argyle, Bodily communication, Londra 1975 (trad. it., Il corpo e il suo linguaggio, Bologna 1978); E. T. Hall, Beyond culture, New York 1976; P. E. Ricci Bitti, S. Cortesi, Comportamento non verbale e comunicazione, Bologna 1977; P. Ekman, Facial ...
Leggi Tutto
(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] parlata. In ebraico venne scritta parte notevole del Talmûd, dei Commentari rabbinici, delle opere dei grandi grammatici, filosofi e mistici del Medioevo e del Rinascimento. Come valido paragone si può ...
Leggi Tutto
PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] le bibliografie hanno più volte censito.
Membro di numerose accademie italiane, ebbe la medaglia d’oro dei benemeriti della Scuola, della cultura e dell’arte, e la croce d’oro dell’Ordine di Giorgio I da Costantino II di Grecia (10 febbraio1967); fu ...
Leggi Tutto
Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] .
Serianni, Luca (2009), “Prontate una falsa di pivioni”: il lessico gastronomico dell’Ottocento, in Di cotte e di crude. Cibo, culture, comunità. Atti del convegno di studi (Vercelli - Pollenzo, 15-17 marzo 2007), a cura di G. Tesio, Torino, Centro ...
Leggi Tutto
COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] 1905, passim; S. Serena, Il seminario di Padova, Padova 1911, passim; G. Natali, Il Settecento, secolo di latinisti, in La Cultura, VII (1927-28), p. 396; Id., Il Settecento, Milano 1936, pp. 241, 529, 560; S. Serena, Scrittori latini del seminario ...
Leggi Tutto
Glottologo italiano (Genova 1897 - Firenze 1974), figlio di Luigi; prof. univ. dal 1927, ha insegnato glottologia nelle univ. di Cagliari, Padova, poi in quella di Firenze di cui è stato anche rettore [...] dell'Accademia della Crusca. Socio nazionale dei Lincei (1956). Si è interessato particolarmente dei rapporti fra lingua e cultura nella fase delle origini indoeuropee (Origini indoeuropee, 1962), nell'Italia antica (Gli antichi italici, 1931; Storia ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...