Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] come sono per il modo in cui il cervello umano funziona. La differenza non risiede nell'opposizione natura versus cultura quanto nella 'natura della natura', cioè nella domanda se tale capacità venga costruita da materiali specifici della lingua o ...
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Paleografo, filologo, storico della cultura medievale tedesco (Altendorf 1906 - Monaco di Baviera 1991). Dal 1953 è stato professore ordinario di filologia latina medievale nella università di Monaco. [...] Schreibschule ..., 1952). Fondamentali i 3 volumi di Mittelalterliche Studien (1961-81), in cui è raccolto il meglio delle sue ricerche sulla cultura medievale. Ha inoltre curato il terzo ed ultimo volume (1970) dell'ed. critica dei Carmina Burana. ...
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Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] dell'Ottocento pubblicò: Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano (1965, 2a ed. 1969); Aspetti e figure della cultura ottocentesca (1980); Nuovi studi sul nostro Ottocento (1995). Curò, con G. Pacella, l'edizione degli Scritti filologici ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] soma dans le culte védique, Paris, E. Leroux, 1906-1907, 2 v.
Chand 1946: Chand, Tara, Influence of Islam on Indian culture, Allahabad, Indian Press, 1946 (rist. della 1. ed. del 1936; 2. ed.: 1963).
Chomsky 1965: Chomsky, Noam, Aspects of the theory ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] lessico ad un massimo del 30.9%. Le sfere più interessate dai prestiti sono naturalmente quelle meno legate alla cultura tradizionale, come il commercio, l’artigianato, l’edilizia, con valori che arrivano a superare il 70% del lessico. Generalmente ...
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Grammatico (Parigi 1615 - Quimperlé 1695), tipico esponente della cultura di Port-Royal, di cui la sua Grammaire générale et raisonnée (1660) può essere considerata il riflesso nel campo grammaticale e [...] dello spagnolo con manuali di grammatica redatti per la prima volta in francese anziché in latino. Interessanti i suoi Mémoires touchant la vie de M. de Saint-Cyran (2 voll., post., 1738) per una documentazione sulla vita e la cultura di Port-Royal. ...
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Slavista e linguista (Milano 1911 - Roma 1957); di cultura ampia e versatile, in poco più di due decennî dette prova del suo ingegno in tutte le lingue e letterature slave, oltre che in quelle finnica, [...] ungherese, romena, con particolare preferenza verso la letteratura bulgara, da lui insegnata dal 1954 presso l'univ. di Roma. Scritti principali: Canti popolari bulgari (1930); Canti popolari polacchi ...
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Erudito spagnolo (Málaga 1565 - Cordova 1645). Uomo di grande cultura, si dedicò in particolare agli studi di linguistica. Visse due anni a Roma, dove pubblicò nel 1606: Del origen y principio de la lengua [...] castellana ó romance que hoy se usa en España. Si occupò anche di archeologia della Spagna e dell'Africa (Varias antigüedades de España, África y otras provincias, 1614) ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] vita intellettuale italiana ed europea con nomi di spicco come Gioacchino da Fiore, e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] degli studi esegetici e linguistici, R. divenne il caposcuola dell'umanesimo tedesco.
Vita
Studiò a Friburgo in Brisgovia, a Parigi, a Basilea e infine a Orléans e Poitiers, occupandosi di diritto ma ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...