MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Facoltà di scienze politiche dell'Università di Perugia, XIX (1982-83), pp. 345-358; Id., Immagini dell'Inghilterra politica nella cultura italiana del primo Settecento, Firenze 1984, pp. 103-121; G. Folena, "Prima le parole e poi la musica": S. M ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] servì a renderlo più famoso e che, comunque contribuisce a definire la sua personalità in uno specifico clima della cultura italiana secentesca. Ferrante Carli, sotto lo pseudonimo di Andrea dell'Arca, aveva criticato il sonetto del Marino "Obelischi ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] G. Armani, A. P. 1736-1783. Letterato, storiografo, economista nell’età dei lumi, Vignola 1983; L.M. Alfieri, Aspetti della cultura economica modenese nella seconda metà del XVIII secolo: A. P. e Ludovico Ricci, in Economisti emiliani fra il XVI e il ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] nel 1550 per una missione speciale.
Si formò presso lo Studio di Siena. Ebbe cultura vasta e profonda: oltre agli studi letterari e linguistici coltivò la filosofia e la teologia, e sembra avesse anche cognizioni di medicina. Fu buon conoscitore ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] nobilium" retto dai gesuiti. A soli sedici anni diede prova di varia cultura in due operette scritte nel collegio: Lucis theoria magnae Deiparae Senensium patronae auspiciis publice propugnata cum adiectis ad calcem plurimis ex universa philosophia ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] abitavano in via Rattazzi, nei pressi di piazza del Popolo.
Di vasta e raffinata cultura, merita non solo il riconoscimento delle sue attitudini pionieristiche nelle esperienze di vita, in sintonia con le problematiche identitarie delle ragazze ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] molto presto a studi e ricerche storiche, senza però avere il sussidio di una vasta cultura e di una adeguata preparazione tecnico-filologica. Esordì traducendo alcuni testi di storia armena (S. Nersetis Clajensis opera in latinumconversa, Venetiis ...
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BERTOLAI, Orsola
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara nell'anno 1531. Era figlia dei nobiluomo Camillo Bertolai, dottore e filosofo. Come discendente da una delle famiglie più cospicue di Ferrara, la B. ricevette [...] in ottima luce alla corte di Alfonso II.
Anche l'uomo a cui si unì in matrimonio, Ercole Cavalletti, era fornito di cultura non mediocre ed era noto negli ambienti di corte come filosofo e poeta; era anche buon amico di Torquato Tasso. Morì a soli ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di alcun altro in Italia, aveva saputo interpretare ed esprimere l'atmosfera della crisi di fine secolo che attraversava tutta la cultura europea, e si era mostrato abile a raccoglierne qui e là tutti gli sparsi elementi, a smontarli e rimontarli, in ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] , ma soprattutto frequentò sempre con assiduità l'oratorio di S. Filippo Neri, uno dei più notevoli centri di studio e di cultura della sua città, dove, sotto l'impulso di C. Troya e di L. Tosti, si era affermata la nuova tradizione storiografica ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...