DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ; Il primo hegelismo italiano, a cura di G. Oldrini, Firenze 1969; M. T. Lanza, D. e Hegel, in F. D. nella storia della cultura, cit., pp. 155-84; S. Landucci, cit.
Tra i tanti altri saggi, cfr. pure: M. Aurigemma, Lingua e stile nella critica di F ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] con Belisario Bulgarini, col quale intrattenne fin da giovane una fitta corrispondenza su argomenti privati e letterari. Visse quasi sempre a Siena, soggiornando però spesso ai bagni di Lucca o in campagna ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LXXVI (1964), pp. 241-255, 283-289; A. Scolari, La fortuna di Dante a Verona nel sec. XIV, in Dante e la cultura veneta, Firenze 1966, pp. 487 s.; M. E. Cosenza, Dict. of the Ital. Humanists, I, Boston 1962, p. 715. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] rivelando fin da ora come caratteristica costante del suo pensiero la capacità di mediare posizioni teoriche diverse rilevabili nella cultura del suo tempo. In tal modo, nel Ragionamento citato, egli giunge a teorizzare un tipo di tragedia nutrita di ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] , D. e la stilistica letter., in Rivista di letter. moderne e comparate, XI (1958), pp.5-11; G. Sasso, "La Cultura" nella storia della cultura italiana, in La Cultura, I (1963), 1, pp. 7-28; A. Balduino, C. D. e la forma poetica italiana dell'800, in ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] 328-330; G. Saitta, Il Pensiero ital. nell'Umanesimo e nel Rinascimento. I. L'Umanesimo, Firenze 1961, pp. 590, 616; E. Garin, La cultura filos. del Rinascimento ital., Firenze 1961, pp. 141, 180 s., 186, 205, 214, 218-219, 231, 249, 261, 266, 287 s ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] intensa attività dell'E. come organizzatore e promotore di cultura: nel 1925 si trasferì a Milano, direttore generale dell (Milano 1938), l'E. prese progressivamente le distanze dalla cultura dominante in Germania e sostenuta dal regime nazista e, in ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] nella sua capacità di rendere esplicita e cosciente quella presenza irrazionalistica che sotterraneamente dominerebbe l'intera storia della cultura tedesca.
Altri documenti del costante interesse del B. per la crisi della fine del Settecento sono i ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] e dai porniferi autunni", dove era stato ospitato C. Goldoni e dove conveniva la società friulana più illustre per nascita e per cultura. Fu dunque in quel contesto che la F. (specialmente dopo la morte della madre nel 1763, per cui dovette fungere ...
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ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello di Montecassino letterato [...] cassinese ai tempi del Bacchini, in Benedictina, VI (1952), pp. 35, 36, 37; G. Gasperoni, Don Benedetto Bacchini nella storia della cultura e dell'erudizione critica, ibid., XI (1957), pp. 58-61; H. Leclercq, Mabillon, I, Paris 1953, p. 437; II, ibid ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...