Udmurtija Repubblica della Russia (42.100 km2 con 1.532.736 ab. nel 2007). Capitale Iževsk. Si estende tra i fiumi Kama e Vjatka, in una zona con clima continentale umido. Nel territorio vi sono buoni [...] per il 60% da Russi, per il 30% da Udmurti e per il 7% da Tatari.
La popolazione ugrofinnica degli Udmurti (o Votiachi, russo Votjaki) ha in comune molti aspetti della cultura tradizionale di cacciatori e agricoltori con i vicini Ceremissi. ...
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La città fu occupata dalle truppe tedesche il 6 settembre 1939 e nell'ottobre successivo divenne capitale del "Governatorato generale dei territorî polacchi occupati", con a capo il ministro del Reich, [...] dimostrato dai Tedeschi verso i rappresentanti della cultura polacca, riuniti intorno alla secolare Università jagellonica Institut für deutsche Ostarbeit, col compito di far penetrare la cultura tedesca nei territorî orientali. Il 6 novembre 1939, su ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] e A.L. Kroeber (allora scarsamente noti in Italia; cfr. Il taccuino dell'etnologo, p. 166), si proponeva di studiare la cultura e in particolare i miti e i riti religiosi degli Ainu, il popolo "bianco" dalle origini misteriose, che vive appunto nell ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] moderne, è da ricordare la Banca dell’economia nazionale (1929-31). Tra quelle del Secondo dopoguerra: Palazzo della cultura e della scienza, secondo i canoni del monumentalismo sovietico; tra gli edifici razionalisti, la Stazione Powsle (1963) e ...
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Wessex Regno dei Sassoni occidentali (West Saxons), stabilitisi nel Hampshire al principio del 6° sec. d.C. Le origini del regno sono assai incerte, e malsicuri i rapporti di parentela tra Cerdic e Cynric, [...] inglesi non sottoposte ai Danesi, sicché da quel tempo la storia del W. s’identifica con quella dell’Inghilterra.
Cultura (o civiltà) del W. Cultura fiorita nella prima età del Bronzo (1650-1400 a.C.) nell’area dello Wiltshire e del Dorset, dove è ...
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Oasi egiziana (il nome arabo deriva dal copto p-iom, «il lago»), che occupa una vasta area depressa, circa 30 km a O del Nilo, a quote che variano da +20 a −40 m, mentre il tavolato circostante è a circa [...] del F. B (6000-5000 a.C.) e poi, dopo il 4000 a.C., da gruppi di agricoltori neolitici appartenenti alla cultura del F. A. I primi insediamenti sono caratterizzati dall’assenza di resti di abitazione e dalla presenza di una industria microlitica ...
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Umanista, storico e geografo (Treviso 1485 - Padova 1557), in strette relazioni di amicizia con storici e letterati: G. Fracastoro, A. Navagero, P. Bembo, P. Giovio; ebbe dalla repubblica di Venezia incarichi [...] epoca col titolo Delle navigazioni e viaggi (3 voll., dei quali il 2º postumo, 1550-59), in cui rivela vasta cultura geografica e cosmografica. Il figlio Paolo (Venezia 1532 - ivi 1600) fu anch'egli letterato, segretario del senato veneto e storico ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] ).
L’apertura verso l’Occidente si avviò nel 19° sec. con lo sviluppo, in pittura, di generi inediti per la cultura turca (paesaggio, natura morta, studio della figura umana): da ricordare Ahmet Paşa e S. Seyyit e soprattutto O. Hamdi, direttore ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] di Genga (Ancona) e il ripostiglio di Monte Primo (Macerata).
Durante l’età del Ferro si sviluppa nelle M. la cultura picena (➔ Piceno). Essa si conosce soprattutto dalle numerose necropoli a inumazione, tra cui le più note quelle di Novilara (Pesaro ...
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ī Scienziato persiano (Khuwārizm 973 - Ghazna 1048), il più grande del Medioevo musulmano. Scrisse tutte le maggiori sue opere in arabo e coltivò la matematica, l'astronomia teorica e pratica, la fisica, [...] ), ricco di preziose notizie storiche e culturali, e un'opera d'insieme sull'India e la sua civiltà (Kitāb al-Hind), composta da al-B. di prima mano, con diretta conoscenza del sanscrito e profondo interesse scientifico per una cultura straniera. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...