CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] . La sua opera in questo campo non fu né originale, né profonda, ma rappresentò un momento significativo nella cultura filosofica italiana del tempo, poiché introdusse in essa alcune tematiche, affrontate da filosofi poco conosciuti nel nostro paese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] e criteri di giudizio, dopo il 1945 sono, non dirò scomparse, ma certo assai scadute nella coscienza e nella cultura in confronto ad altre esigenze e valori (R. Romeo, L’interpretazione del Risorgimento nella nuova storiografia, in Id., Momenti ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] , salda il relativismo culturale con il r. linguistico. Da Boas a E. Sapir, da questi a B.L. Whorf, riemerge nella cultura antropologica e linguistica del 20° sec. una tradizione di pensiero che risale a Herder e soprattutto a W. von Humboldt. Per ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] i popoli mediterranei. Nell'antica Roma il cosmopolitismo si affermò con il declino del repubblicanesimo, per influenza della cultura greco-ellenistica. Cicerone affermò, in termini utilitaristici, che "patria è ovunque ci si trovi bene". Il filosofo ...
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Filosofo ed erudito (Gubbio 1496/7 - Venezia 1549). Canonico regolare lateranense, fu nominato (1538) vescovo titolare di Kìsamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana (1542). Di vasta cultura, [...] scrisse commenti biblici, polemizzò contro il luteranesimo e contro L. Valla (Contra L. Vallam de falsa donatione Constantini, 1547); ma la sua opera più importante è De perenni philosophia (1540), dove, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] qui sono le basi delle future imprese, in questo primo tentativo di dar vita, attraverso lo strumento del foglio di cultura militante, sul modello vociano, a un «movimento di idee». L’espressione è dello stesso Gobetti, in un articolo della seconda ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] quadri culturali in cui la storia si sviluppa. Per ciò stesso contro Schmidt osservava che le figure divine delle varie culture non sono i duplicati corrotti e storicizzati di un'idea rivelata dell'Essere Supremo, e sono, invece, le espressioni della ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] (e anzitutto Platone) si fa sacerdote e la filosofia religione. L'importanza e l'influenza vastissima del F. nella cultura europea è tutta in questa prospettiva che indicava ai contemporanei un platonismo come "filosofia religiosa" in cui rientrano l ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] dei ‘paradigmi’ precedenti e dei rispettivi sfondi filosofici, religiosi, culturali, sia per affermare il ruolo della s. come cultura, nella scuola e nell’educazione.
Filosofia della scienza
Disciplina che si occupa dell’analisi critica dei metodi ...
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Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] Schiller, Kant, Fichte. Questa, per quanto storicamente giustificata, non deve tuttavia far perdere di vista i buoni intenti di chiarificazione spirituale che il N., uomo d'indiscussa buona fede e d'incondizionato amore per la cultura, si proponeva. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...