LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] della Sapienza di Roma dal 1514 al 1787, a cura di E. Conte, Roma 1991, ad ind.; M. Bucciantini, Contro Galileo, Firenze 1995, pp. 49-51 e passim; I. Gallo, Figure e momenti della cultura salernitana dall'umanesimo ad oggi, Salerno 1997, pp. 27-71. ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] (Platone). Nella filosofia medievale il concetto di f. assunse rilievo con il ritorno dell’aristotelismo: se tutta la cultura scolastica, dalla seconda metà del 13° sec., accettava le fondamentali strutture della metafisica aristotelica, e tra queste ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] e filosofico della poesia e dell’arte e il senso del suo profondo legame con l’unità originaria delle diverse culture.
Il carattere nazionale. Per i primi romantici tedeschi, volti all’esplorazione della vita interiore, i concetti di nazione e popolo ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] del canto liturgico cristiano nonché di una fiorente tradizione profana), V. svolse un ruolo fondamentale nella cultura musicale europea soprattutto grazie alla politica culturale della corte asburgica. Essa incoraggiò il movimento dei Minnesänger e ...
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Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Pensatore e letterato (Firenze 1469-ivi 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de’ Nelli. Studiò grammatica dal 1476, [...] stampe, a Roma e Firenze, nel 1531-32, soprattutto come eccellenti prove della civiltà letteraria fiorentina. Sul piano della cultura politica, invece, la lezione di M. subì, in Italia, una dura sconfitta, perfezionata con la messa all’Indice del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] a cui Giovanni Pico della Mirandola (1463-1494) affidava le sue speranze di ristabilire la pace filosofica nella cultura cristiana, lacerata da divisioni dottrinali; in quella sede egli avrebbe discusso novecento tesi per dimostrare la concordia dei ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] , 'per confutarli' secondo le fonti arabe, in realtà coerentemente col costume speculativo e con l'interesse per la cultura musulmana dimostrati da Federico II in altre occasioni.
Amari fornì anche le prime estese indicazioni bio-bibliografiche su I ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] tra lo spazio celeste o etereo e la presenza divina. Una particolare suggestione fu esercitata, nella cultura del primo Rinascimento, dalla cosmogonia platonizzante dei trattati del Corpus hermeticum, raccolta di testi iniziatici spuri attribuiti ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] popolare, ma anche di controllare che nelle università dello Stato pontificio non allignasse alcun germe della moderna cultura politica e che tutte le tendenze filosofiche e scientifiche fossero subordinate all'osservanza religiosa: a guidarlo era ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] dà merito al maestro di Vienna, ma lo distingue in inconscio personale e collettivo, quest'ultimo assimilabile alla cultura. Jung indica in un processo unificante dei due inconsci, chiamato 'individuazione' e concepito come costruzione dell'individuo ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...