CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Rossi, Clavis universalis, Milano-Napoli 1960, pp. xx, 82 s., 96-101, 107, 112, 133, 184, 187, 295; E. Garin, La cultura filosofica del Rinascimento italiano, Firenze 1961, pp. 153 s., 452, 462; Id., Medioevo e Rinascimento, Bari 1961, pp. 144-49; E ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] percorso formativo; sono indizi del suo essere parte di gruppi (a partire da quello primario costituito dalla famiglia), di comunità, di culture. Si pensi per es. al 'lessico familiare', uno dei legami più sottili e forti tra i membri di una famiglia ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] assai lontano dalle implicazioni reazionarie (razzistiche e nazionalistiche) del "darwinismo sociale" diffuso anche nella cultura italiana degli ultimi decenni dell'Ottocento, anzi si collocava su un versante decisamente progressista, attento ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] rinascita degli studi filosofici al termine della seconda guerra mondiale e divenne presto un importante punto di riferimento per la cultura filosofica italiana. Il Movimento di Gallarate, che diede vita al centro e per mezzo di esso si rafforzò, si ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] sua fervida attività nell'insegnamento (ed ebbe devoti allievi, quali C. Cipolla, G. Monticolo, L. A. Ferrari), in istituzioni di cultura (presiedette l'Istituto veneto di scienze lettere ed arti nel 1882-83, e poi la Deputazione di storia patria per ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Astronomen, Sterne, Geräte. Landgraf Wilhelm IV. und seine sich selbst bewegenden Globen, Luzern, Fremersdorf, 1986.
Manno 1987: Cultura, scienze e tecniche nella Venezia del Cinquencento, a cura di Antonio Manno, Venezia, Istituto Veneto di Scienze ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] essi fatte dai cristiani di Siria, prima in siriaco e poi in arabo, i trattati di Aristotele entrarono trionfalmente nella cultura islamica, determinandovi quella splendida rinascita delle scienze che è a tutti nota e che, grazie all'incontro con la ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] decisivo del prefetto di Bari, G. Gasperini.
Gli impegni politici e professionali non lo sottrassero del tutto alle ricerche sulla cultura meridionale dal '500 al '700, alle quali era indotto dalla lezione dello Spaventa: si occupò di G. Bruno e le ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] ad affermare il valore politico dell’u. furono i sofisti, i quali, in contrasto con i tradizionali pregiudizi della cultura greca, ridimensionarono come mero frutto di convenzione la distinzione tra Greci e Barbari e tra cittadini liberi e schiavi ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] volontarie di produzione e di fruizione. I soggetti che operano nel t. settore sarebbero quindi caratterizzati da una cultura solidale, distinta tanto dall’approccio redistributivo del modello Stato quanto dall’approccio liberista del modello mercato ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...