FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] morale, tra materia e spirito, tra natura e divinità. Il F. intese così contrapporsi decisamente al monismo imperante nella cultura della sua epoca, sia come idealismo sia come materialismo, definendo il suo sistema come uno spiritualismo dualista e ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] di rilievo nella classe dirigente veneziana, ma non fu più chiamato a cariche di primo piano.
Dotato di una buona cultura umanistica, perfezionata in lunghi anni di studi, e dotte relazioni con scrittori e poeti di varie città italiane, il C ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] Studio di Ferrara nei secoli XV e XVI, in Atti della Deputazione ferrarese di storia patria, XIV (1903), p. 150; E. Garin, La cultura filos. del Rinasc. ital., Firenze 1961, p. 427; Id., Storia della filos. ital., Torino 1966, pp. 544, 546, 663; E. P ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] Düsseldorf, Stoccarda, Colonia) che si sono conquistate ruoli trainanti in settori-chiave dell’industria, della finanza, della cultura. Ciò ha portato sia a un fervore di iniziative, soprattutto urbanistiche (come la risistemazione di Potsdamer Platz ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] moderne, è da ricordare la Banca dell’economia nazionale (1929-31). Tra quelle del Secondo dopoguerra: Palazzo della cultura e della scienza, secondo i canoni del monumentalismo sovietico; tra gli edifici razionalisti, la Stazione Powsle (1963) e ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] una rapida accelerazione al processo, iniziato nel corso degli anni Settanta e Ottanta, di generale riassestamento della cultura politica dei partiti e dei movimenti eredi della tradizione comunista. I partiti comunisti sopravvissuti al crollo del ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] cui sempre ricade l'azione sia rispetto al mondo sia rispetto agli altri.
In seguito ai due conflitti mondiali la cultura europea si è interrogata, più precisamente sulla r. come attenzione e cura dell'umano. Lo sfondo interpersonale costituisce il ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] forma estrema di 'positivismo'.
Ciò detto, si impone immediatamente una restrizione, in quanto vi è un dato della cultura islamica che distingue nettamente le sue produzioni culturali da quelle del Medioevo latino (XIV sec. incluso): l'esistenza di ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , I, 983 b 30-31). Tale rimando al mito vale per coloro che, rimasti ancorati a quel linguaggio e a quella cultura, credono di poter vedere nei racconti degli antichissimi queste entità materiali, di cui ormai sempre più si parla. Insomma, è una ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] universale e necessaria - l'esigenza di incorporare i fatti relativi alla razza, alla religione, alla lingua e alla cultura nella teoria della classe non è stata mai realmente presa in considerazione. Come ha osservato David Lockwood, la strategia ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...