La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] , Paris, SEHA; Milano, Archè, 1995, pp. 547-649.
Smith 1994: Smith, Pamela H., The business of alchemy. Science and culture in the Holy Roman Empire, Princeton (N.J.), Princeton University Press, 1994.
Solomon 1972: Solomon, Howard M., Public welfare ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] della filosofia e della matematica in Egitto, o comunque tra i 'barbari', tendenza che è espressione dell'interesse per le culture straniere che sorse nel V e nel IV sec., ma che divenne un dogma nella tradizione successiva. Spesso l'esposizione è ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] (26-27 febbraio 1999), a cura di E. Riondato, A. Poppi, 2 voll., Padova 2000.
M. Sangalli, Università accademie gesuiti. Cultura e religione tra Cinque e Seicento, Trieste 2001.
G.F. Pagallo, Cesare Cremonini maestro di William Harvey a Padova, in ...
Leggi Tutto
CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] passarono poi al duca d'Atri e in parte andarono dispersi. Il C. godeva di grande prestigio, oltre che per la sua cultura di filosofia naturale, anche per la capacità di spingere i giovani all'esposizione delle loro idee, o di troncare le dispute che ...
Leggi Tutto
FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] morale, tra materia e spirito, tra natura e divinità. Il F. intese così contrapporsi decisamente al monismo imperante nella cultura della sua epoca, sia come idealismo sia come materialismo, definendo il suo sistema come uno spiritualismo dualista e ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] di rilievo nella classe dirigente veneziana, ma non fu più chiamato a cariche di primo piano.
Dotato di una buona cultura umanistica, perfezionata in lunghi anni di studi, e dotte relazioni con scrittori e poeti di varie città italiane, il C ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] Studio di Ferrara nei secoli XV e XVI, in Atti della Deputazione ferrarese di storia patria, XIV (1903), p. 150; E. Garin, La cultura filos. del Rinasc. ital., Firenze 1961, p. 427; Id., Storia della filos. ital., Torino 1966, pp. 544, 546, 663; E. P ...
Leggi Tutto
(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] Düsseldorf, Stoccarda, Colonia) che si sono conquistate ruoli trainanti in settori-chiave dell’industria, della finanza, della cultura. Ciò ha portato sia a un fervore di iniziative, soprattutto urbanistiche (come la risistemazione di Potsdamer Platz ...
Leggi Tutto
(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] moderne, è da ricordare la Banca dell’economia nazionale (1929-31). Tra quelle del Secondo dopoguerra: Palazzo della cultura e della scienza, secondo i canoni del monumentalismo sovietico; tra gli edifici razionalisti, la Stazione Powsle (1963) e ...
Leggi Tutto
All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] una rapida accelerazione al processo, iniziato nel corso degli anni Settanta e Ottanta, di generale riassestamento della cultura politica dei partiti e dei movimenti eredi della tradizione comunista. I partiti comunisti sopravvissuti al crollo del ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...