Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] così a conclusione lo scisma. Creato cardinale (1448) e vescovo di Bressanone (1450), promosse la riforma disciplinare e la cultura religiosa nel clero, in Germania e nella sua diocesi, entrando in urto con Sigismondo duca del Tirolo. Chiamato a Roma ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] sviano il discorso scientifico: sono gli idola tribus (connaturati alla mente umana), idola specus (derivanti dal temperamento e cultura di ciascuno), idola fori (che nascono dalle relazioni tra gli uomini), idola theatri (errori derivanti da scuole ...
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Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] ’ del sapere: basterà ricordare J.H. Alsted che collega strettamente i problemi della m. a quelli della riforma della cultura e dei sistemi educativi e a quelli dell’enciclopedia (Systema mnemonicum, 1610); problemi presenti altresì in Comenio e nel ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamento inglese nel gruppo dei whigs; [...] del senso morale, ripresa e ampiamente svolta da F. Hutcheson; ma notevole influenza ebbe anche in tutta la cultura europea per la concezione dinamica, vitalistica della natura che trova nuovi sviluppi nel Settecento tedesco (che leggeva S. tradotto ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] I, Torino 1960, ad Indicem;G. Prezzolini, Il tempo della Voce, Milano-Firenze 1960, ad Ind.;E. Garin, G. Vailati e la cultura italiana del suo tempo, in Riv. crit. di storia della fil., XVIII (1963), pp. 287 ss.; A. Santucci, Il pragmatismo in Italia ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] ., in Risorgimento senza eroi, Torino 1926, pp. 147-154 e passim; G. Gentile, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà dei sec. XIX, la cultura piemontese: D. B., in La Critica, XX(1922), 3, pp. 140-148; L. Borghi, Il pensiero ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] anche per incarico l'insegnamento di estetica. Il 2 giugno 1964 gli fu conferito il diploma di benemerito della scuola, della cultura e dell'arte con medaglia d'oro. Curò la pubblicazione delle Opere di Carlo Michelstaedter, edite nel 1958 dalla casa ...
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TOULMIN, Stephen Edelston
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Londra il 25 marzo 1922. Laureatosi in matematica e fisica a Cambridge nel 1942, conseguì il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer [...] e R.S. Cohen, Dordrecht-Boston 1974, pp. 415-30; G. Giorello, Filosofia della scienza e storia della scienza nella cultura di lingua inglese, in L. Geymonat, Storia del pensiero filosofico e scientifico, 9, Milano 19762; I.C. Jarvie, Toulmin and ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] pisano: C. F. nei suoi carteggi inediti, Università di Pisa, Facoltà di lettere, a.a. 1976-77. Altre missive con uomini di cultura e scienziati sono conservate a Firenze, Arch. Baldasseroni, Lettere ad A. Cocchi, codd. 179/2; 166/2; 107/2; 86/2, 20 ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] , l'analisi storica ed epistemologica che assegna il corretto valore alle scienze arabe e all'uso che ne viene fatto nella cultura di lingua latina giunge all'elaborazione di configurazioni coerenti nel periodo compreso tra il IX sec. e l'inizio del ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...