BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] al finanziamento del giornale e ne assunse la direzione.
La rivista, che si valse della collaborazione di eminenti rappresentanti della cultura napoletana, dai fratelli Baldacchini a L. Blanch, a M. De Augustinis, a G. De Cesare, a L. de Samuele ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] , dove si incontrò e strinse amicizia con Achille Loria, Giuseppe Prato, Attilio Cabiati, Luigi Einaudi ed altri valenti esponenti della cultura economica italiana.
Presso l'Ufficio del lavoro, tra il 1904 e il 1908, il B. curò la redazione di un ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] . Vicepresidente dell'Istituto sardo per la bonifica integrale nel 1931, fu uno dei fondatori del Centro di cultura e propaganda corporativa di Genova. Nella città ligure insegnò anche presso la scuola sindacale "Dario Guidi", impegnandosi ...
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DEL BENE, Francesco
Francesca Klein
Figlio di Iacopo di Francesco e di Oretta di Borgognone Gianfigliazzi, nacque intorno al 1328, come si trae dal frammento di un atto notarile relativo alla sua emancipazione [...] , n.; H. Hoshino, F. di Iacopo D. cittadino fiorentino del Trecento. La famiglia e l'economia, in Annuario dell'Istituto giapponese di cultura, IV (1966-67), pp. 29-119 (notizie biografiche alle pp. 29-68); V (1967-68), pp. 111-190; G. Brucker, The ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] rafforzare il disegno di creare tecnici della statistica in grado di elaborare e diffondere con metodi corretti la cultura dell'analisi quantitativa, tanto necessaria, come sempre sostenne il G., alle decisioni dell'esecutivo. Nel 1925, in occasione ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] Solitro, Padova 1927, pp. LX, XC, 11, 18, 25, 42, 86, 144, 151, 162 s., 172, 196; G. Solitro, La Società di cultura e d'incoraggiamento in Padova nel suo primo centenario (Un secolo di vita padovana), MDCCCXXX-MCMXXX, Padova 1930, pp. 104 ss., 116 ss ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] posizione di principale portavoce e notabile di una città cui si sentiva profondamente legato e dove il prestigio di uomo di cultura e di benefattore (nel 1861 aveva collaborato con I. Cabianca al volume su Vicenza e il suo territorio, edito a Milano ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] , V (1965), pp. 308-332, 435-463; Id., Le Società econ. abruzzesi (1788-1845), in Atti del I Convegno nazionale della cultura abruzzese, Roma 1968, pp. 345-383 (in particolare per i fondi pertinenti dell'Arch. provinciale di Teramo); R. Colapietra, I ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] il Comune di Firenze potesse deliberare la concessione della cittadinanza onoraria.
L'ultimo suo atto d'amore per la città e la cultura fu la consegna di tutti i suoi documenti alla Biblioteca nazionale.
Fonti e Bibl.: Le Carte Le Monnier (circa 6700 ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] editrice e lo prese a benvolere. Tre volte a settimana, la sera, dopo il lavoro in tipografia, per approfondire la sua cultura generale, il G. prendeva lezioni da P. Thouar, con cui frequentò il gabinetto Vieusseux e gli ambienti più qualificati del ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...