DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] di Gaetano di Thiene, filosofo dello Studio di Padova (1387-1465), Padova 1949, p. 71; B. Nardi, Letteratura e cultura veneziana del Quattrocento, in La civiltà veneziana del Quattrocento, Firenze 1957, pp. 101-145; B. Belotti, Storia di Bergamo e ...
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JACOBILLI, Ludovico
Elisabetta Mori
Nacque a Roma il 13 giugno 1598, da Angelo e Camilla Scarinci, e fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso. Padrino di battesimo fu Cesare Baronio, che [...] , Storia di genere, storie di santi. Le rappresentazioni della santità femminile nell'Umbria di L. J., in Istituzioni, Chiesa e cultura a Terni fra Cinquecento e Settecento. Atti del Seminario di studio… 1995, a cura di T. Pulcini, Terni 1997, pp ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] di Bologna, I, Bologna 1909, pp. 186-188, e C. Calcaterra, Alma Mater Studiorum, l'Università di Bologna nella storia della cultura e della civiltà, Bologna 1948, pp. 210-212, 223. Per il soggiorno parmense, l'informatissimo saggio di F. Rizzi, C. A ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] Iesu, XXVII (1958), pp. 176 s.; R. Aubert, Aspects divers du néo-thomisme sous le pontificat de Léon XIII, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, a cura di G. Rossini, Roma 1961, pp. 133-227; G. De Rosa, Storia del movimento ...
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NICOLO, Rosario
Stefano Rodotà
NICOLÒ, Rosario. − Nacque a Reggio Calabria il 12 settembre 1910, da Francesco e da Teresa Surace.
Proveniente da una famiglia modesta, rimasto presto orfano del padre, [...] pp. 713-715; N. Lipari, In ricordo di R. N., in Vita notarile, XLV (1993), 1, pp. 92-99; G. Alpa, La cultura delle regole. Storia del diritto civile italiano, Roma-Bari 2000, pp. 356 s.; N. Rondinone, Storia inedita della codificazione civile, Milano ...
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NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] ), pp. 193-199; A. Romano, Fra assolutismo regio e autonomie locali. Note sulle consuetudini delle città di Sicilia, in Cultura ed istituzioni nella Sicilia medievale e moderna, a cura di A. Romano, Soveria Mannelli 1992, p. 48; G. Nicolosi Grassi ...
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MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] bio-bibliografici e cattedre, Frankfurt a.M. 1986, pp. 138-140; M. Ascheri, Diritto feudale e moderno. Problemi del processo, della cultura e delle fonti giuridiche, Rimini 1991, pp. 125 s.; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di D ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...]
Nel 1968 il ministero della Pubblica Istruzione aveva conferito al F. la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte. In quegli anni egli fu anche socio dell'Accademia dei Fisiocratici di Siena, dell'Accademia delle scienze ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] piano. Educato sin dall'infanzia in una temperie umanistica, verosimilmente a contatto con i maggiori esponenti di quella cultura per avere a lungo insegnato nei suoi principali centri, egli non dovett'essere neppure insensibile ai temi di riforma ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] di lavoro che lo hanno sempre tenuto al primo posto tra i contemporanei: il suo studio è stato anche un centro di cultura e di formazione di giovani architetti, dal Peverelli, che fu suo collaboratore dal 1810, a P. Bianchi. Il suo ruolo e la ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...