FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...]
Nel 1968 il ministero della Pubblica Istruzione aveva conferito al F. la medaglia d'oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte. In quegli anni egli fu anche socio dell'Accademia dei Fisiocratici di Siena, dell'Accademia delle scienze ...
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PISCEL, Antonio
Mariapia Bigaran
PISCEL, Antonio. – Nacque a Rovereto (Trento) il 4 marzo 1871 da Antonio e da Giuliana Redolf.
Il padre, imprenditore serico ed esponente della vita pubblica cittadina, [...] -47; M. Bigaran, Un socialista tra i due secoli. A. P. (1871-1947), in I ‘buoni ingegni della patria’. L’accademia, la cultura e la città nelle biografie di alcuni agiati tra Settecento e Novecento, a cura di M. Bonazza, Rovereto 2002, pp. 349-369; P ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] par le Code civil. La scienza del diritto al tramonto dell'Illuminismo giuridico, Milano 2002, ad ind.; Id., Università e cultura giuridica a Genova tra Rivoluzione e Impero, in Atti della Società ligure di storia patria, n.s., XLII (2002), passim ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] piano. Educato sin dall'infanzia in una temperie umanistica, verosimilmente a contatto con i maggiori esponenti di quella cultura per avere a lungo insegnato nei suoi principali centri, egli non dovett'essere neppure insensibile ai temi di riforma ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] di lavoro che lo hanno sempre tenuto al primo posto tra i contemporanei: il suo studio è stato anche un centro di cultura e di formazione di giovani architetti, dal Peverelli, che fu suo collaboratore dal 1810, a P. Bianchi. Il suo ruolo e la ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] ], ibid., pp. 403-411); molti di essi sono poi note a sentenza in cui denunciò talora un difetto di cultura giuridica romanista negli orientamenti giurisprudenziali delle corti di merito e anche della Cassazione (Sugli artt. 862-863 del codice civile ...
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BAISIO (Abaisi, Abaisio, Abaisius, Abaixi, Abaysii, Abaysio, Abbaixii, Abbaixo, Baiiso, Baisius, Baiso, Baixio, Basio, Baypho, Baysi, Baysio, Bayso, detto l'Arcidiacono), Guido da
Filippo Liotta
Nacque, [...] considera appartenenti al ius scriptum distinguendoli dalla consuetudine in grazia di una interpretazione filologica tipica della cultura e della mentalità medievale: "constitutio dicitur quasi commune statutum" (Rosarium), e Graziano nel suo dictum ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] 50-96; L. Balsamo, La stampa in Sardegna nei secoli XV e XVI, Firenze 1968, pp. 150 ss., 165; E. Cadoni, Umanisti e cultura classica nella Sardegna del 1500, in Res Publica literarum, XI (1988), pp. 59 ss.; Id., Lingua latina e lingua sarda nella "In ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] . Anche attraverso queste istituzioni e la comunità di amici che le sostenevano, Galante Garrone fu il testimone di una cultura laica, di sinistra non comunista che, sia pure con l’angustia dello spazio culturale che tali iniziative riuscivano ad ...
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GORLA, Luigi (Gino)
Marco Mantello
Nacque a Crema (Cremona), il 28 dic. 1906, da Giuseppe e Teresa Miroglio.
Iscrittosi nel 1924 alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Pavia, il G. passò successivamente [...] diritto comune europeo a base giurisprudenziale. Tale diritto era inteso come complesso di principî e norme, nonché come "cultura giuridica comune", dove la "comparazione" costituiva il perno stesso su cui poggiava il riconoscimento, nello ius dicere ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...