SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] H. Leuthold e F. Schmid - pseudonimo Dranmor - ispirano la loro lirica a un senso classico della forma, ma fu tutta la cultura svizzera che subì in quel tempo un radicale rinnovamento: da J. Bachtold a A. Heusler si rinnovarono gli studî letterarî e ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...]
Tuttavia, a dare la misura di quanto profonda fosse la frattura che l’esperienza dei CLN produceva rispetto alla cultura giuridica precedente sono, forse, alcune pagine di Santi Romano, datate in calce “settembre 1944” (quindi più o meno all ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] di giornali e periodici, nel 1874 il L. fondò la Rivista penale, destinata ad avere una forte e duratura influenza nella cultura giuridica. In una lettera del febbraio 1875 diretta a R. Bonghi, cui aveva donato la prima annata della Rivista, il L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] quindi, agli studiosi di diritto positivo) un contributo notevole, che presenta tratti di profonda attualità. Non potendo in poco spazio esaminare i diversi aspetti del suo pensiero e delle complesse implicazioni ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] (al 1088 fu fissata approssimativamente la data), ne ha una che esce dall'ambito della città e del distretto per interessare tutta la cultura europea.
Che fino al sec. X qui esistesse una scuola di grammatica e di rettorica e che accanto ad essa si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] crisi di quella forma che lo Stato moderno aveva assunto in modo dominante in Europa dopo la Rivoluzione. La nostra cultura giuridica è ottima testimone, e anche protagonista, di questa ricerca.
Il secolo si apre infatti con numerose manifestazioni d ...
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Termine che designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia soltanto nel 2001 da N. Irti, ma la cultura tedesca conosce, già dai primi decenni del [...] 20° sec., trattazioni di Geojurisprudenz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] una base normativa di crescente rilevanza e aumenta di conseguenza la differenziazione fra i diversi ordinamenti politici.
La cultura politico-giuridica italiana non manca di registrare questo fenomeno e anzi concorre alla sua comprensione e alla sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gino Giugni
Silvana Sciarra
Gino Giugni si colloca fra i fondatori del diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. La pratica della comparazione giuridica, l’attenzione verso l’analisi storica, la [...] , 1-2, pp. 3-17, poi in Lavoro, legge, contratti, 1989, pp. 27-43) e anche un breve saggio (Per una cultura sindacale in Italia, «Il Mulino», 1954, pp. 28-45), scritto con Federico Mancini, un giurista a lui coetaneo oltre che culturalmente affine ...
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DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] piccole dimensioni. Nel 1595 contava infatti 611 fuochi (circa 2500 abitanti).
Dopo aver appreso a Roma l'arte della stampa il D., che appartenne alla stessa famiglia nella quale nacque di li a poco s. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...