Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] nei tempi moderni. Nella Grecia dell’epoca classica la c. con i cani, a cavallo, era uno sport e un esercizio di cultura fisica di preparazione per la guerra, specialmente presso gli Spartani. Fra i Romani la passione per la c., specialmente la c. al ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] rivolgeva il C., nascessero oltre che da una amichevole sollecitudine, da un modo sostanzialmente diverso di vedere i problemi della cultura e di vivere l'impegno civile. La censura del C. alla Professione di fede apparve infatti a Giannone non solo ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] morale che l'animavano. Assai ammirato dai contemporanei, da lui attinsero poi tutti gli eruditi e in genere la cultura romana (e anche greco-romana) dei secoli successivi. Nella filologia e nell'antiquaria egli raggiunse il massimo livello nel ...
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Nigra, Costantino
Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Studente di giurisprudenza a Torino, quando scoppiò la prima guerra di indipendenza si arruolò come volontario [...] filologo e linguista. I Canti popolari del Piemonte (1888) alla cui stesura dedicò molti anni della sua vita, ricercando e raccogliendo antiche canzoni di cultura popolare, rappresentano un importante contributo agli studi etnologici e filologici. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] non fu mai una raccolta di canoni antichi ma qualcosa di simile a un manuale di docenza (Larrainzar, in La cultura giuridico-canonica medioevale, cit., p. 80).
Una sorta di work in progress, sviluppatosi in un ventaglio di tempo relativamente lungo ...
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CANI (Cane, Canis, a Canibus, de Canibus), Giovanni Iacopo
Roberto Ricciardi
Non è sicura la data di nascita, che si può collocare con buona probabilità a Padova nel decennio 1420-1430.Non abbiamo notizia [...] il fatto che nel corso della sua vita il C. fu in rapporto e in stretta amicizia con illustri personaggi della cultura e della politica veneta dimostra che i Cani non dovevano essere né poveri né oscuri.
Ricevette senza dubbio un'accurata educazione ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ben per costringere entrambi i periodici a prender atto che l'Italia è culturalmente viva e a non misconoscere quanto la cultura europea affondi le sue radici in una tradizione segnata dall'apporto italiano che Zeno, nel maggio del 1709, si reca a ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] A.G. Arabia, Lo spettacolo, in Trattato di diritto amministrativo, a cura di S. Cassese, Diritto amministrativo speciale, t. 2, La cultura e i media, i beni, i lavori pubblici e l'ambiente. I servizi pubblici, Milano 2000.
V.M. De Sanctis, M. Fabiani ...
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. Con la generica denominazione di diritti etiopici si indicano le consuetudini giuridiche, secondo le quali si regola la vita presso le svariate masse umane che sono stabilite nella vastissima regione [...] di sistemi. È noto come tali masse umane presentino, fra loro, differenze profonde per stadio di civiltà, per cultura, per religione, per sviluppo storico, a volte anche sostanzialmente per razze; ed è noto altresì come per moltissimi secoli ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] si trova chiamato Cujeus o Cujaux) studiò a Tolosa, e fu, in molta parte, per ciò che specialmente riguarda la cultura umanistica, un autodidatta. Ebbe poi a maestri di diritto i professori di Tolosa: ma di questi non ricorda con gratitudine e stima ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...