Marotta, Gerardo. – Avvocato e filosofo italiano (Napoli 1927 – ivi 2017). Laureato con lode in Giurisprudenza con una tesi in filosofia del diritto sul tema “La concezione dello Stato nel pensiero della [...] 1946-53), con la quale ha organizzato conferenze, seminari e dibattiti, con la partecipazione delle maggiori personalità della cultura italiana, diretti soprattutto ai giovani. Nel 1975 ha fondato a Napoli l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] .
9. Cf. Aldo Mazzacane, Lo stato e il dominio nei giuristi veneti durante il "secolo della Terraferma", in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/1, Dal primo Quattrocento al Concilio di Trento, Vicenza 1980, p. 580 (pp. 577-650).
10. Raoul C. van ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] investiti, agli inizi degli anni Novanta, da un'impetuosa ventata restauratrice.
Eppure, al tempo stesso, il messaggio che la cultura delle riforme riesce a ispirare trascende il piano concreto della lotta politica e il braccio di ferro tra un centro ...
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Nato a Bologna il 17 gennaio 1827, fu dal 1853 al 1888 professore di Pandette nell'università di Bologna. Insegnò pure per brevi periodi il diritto civile e la procedura civile, ed esercitò nobilmente [...] ; membro della camera dei deputati, indi del senato, morì il 7 giugno 1898. Di ingegno robusto e larga cultura si attenne nell'insegnamento alla vecchia tradizione italiana. I suoi scritti principali sono: Studi di diritto romano, Diritto delle ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nuovo volgare, degna di quell'antica, e tale che nessuno ha in seguito potuto superarla. Se invece Rinascimento s'intenda nel senso della cultura e della vita spirituale quale si ebbe nei secoli XV e XVI, certo D. è un uomo di due secoli addietro, è ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] di S. Maria di Betlem di Sassari (1989).
Per il 17° e il 18° secolo, accanto agli importanti contributi del convegno Arte e cultura del '600 e del '700 in Sardegna (Cagliari-Sassari 1983), si deve segnalare che nel corso degli anni Ottanta sono stati ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] 1162 (M.G.H., Diplomata, 1975-1990, 2, nr. 356), che va ricordato in dettaglio sia per la ormai prevalente cultura romanistica che attesta, sia perché sarà il modello per altri atti analoghi concessi da Federico II (in particolare ancora Genova 1220 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] giungesse tutt'al più, e nemmeno sempre, al punto estremo consentito a uno studioso formatosi in quel grande rinnovamento di cultura che caratterizza il tardo Seicento napoletano. E naturale altresì che, al contrario di ciò che è accaduto per quelle ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] agevole da risolvere, quanto più il canone sia reso appetibile a tutti: se tutti pagano poco per accedere ai magazzini della cultura, tutti gli accessi si traducono in un guadagno per l’autore (e altri titolari) e viene meno lo stesso interesse alla ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] p. 266). Lasciò inattuato il progetto di un'opera ispirata a Platone, La repubblica divina, per rivolgersi avidamente alla cultura anglo-olandese, ai neoplatonici di Cambridge, a J. Le Clerc, a Newton, a Locke (progettando una traduzione dal francese ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...