oralità Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce.
Antropologia
Molte società cui l’antropologia ha rivolto la propria attenzione, pur non ignorando affatto forme grafiche di comunicazione, [...] parola assumono forme peculiari, lontane da quelle proprie di culture in cui hanno maggior rilievo forme di comunicazione scritta interazione sociale e alla sua intrinseca dinamicità. Nelle culture orali, d’altra parte, si pone particolare attenzione ...
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Giureconsulto (n. Firenze - m. fine sec. 16º). Benvoluto dai parenti granduchi di Toscana, e dai pontefici, fu protonotario apostolico, poi uditore al tribunale della Rota nelle Marche, sotto Sisto V. [...] Nel 1576 era vicario dell'arciv. di Firenze Alessandro de' Medici. Della sua cultura in materia civile e canonica sono prova i trattati De legibus et statutis, De regulis iuris; scrisse anche sull'eresia, sui decreti e sui canoni tridentini. ...
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MINISTRO
Michele La Torre
. Ministri e ministeri nell'amministrazione dello stato. - Diritto italiano (XXIII, p. 394). - Ai tredici ministeri, esistenti nel 1933, ne fu aggiunto, il 24 giugno 1935, [...] un altro, dapprima denominato della Stampa e propaganda e poi della Cultura popolare, e un altro ancora, il 20 novembre 1937, cioè il Ministero per gli scambi e le valute. Il Ministero delle colonie ha assunto la denominazione di Ministero dell' ...
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Accesso alla dirigenza e cittadinanza
Annamaria Angiuli
Investita dell’esame di questioni di massima inerenti alla legittimità dell’ammissione di candidati di Paesi UE privi della cittadinanza italiana [...] e valorizzazione dei beni culturali e in possesso di una documentata esperienza di elevato livello nella gestione di istituti e luoghi della cultura, anche in deroga ai contingenti di cui all’articolo 19, comma 6», d.lgs. n. 165/2001 s.m.i. (10 ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Id., La storiografia e l'erudizione storico-antiquaria. Gli storici municipali e Pensiero storico e storiografia civile, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4/II, Il Seicento, e 5/II, Il Settecento, Vicenza 1984 e 1986, pp. 75 (pp. 67-93) e 71-79 ...
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Giurista (Bologna prima metà sec. 14º - ivi 1411), prof. nelle univ. di Bologna, Padova e Ferrara. Appartiene alla scuola dei bartolisti. Scrisse ampî commentarî ai primi nove libri del Codice e al Digestum [...] vetus, un trattatello De mora, varie repetitiones e consilia. Uomo di vasta cultura, possessore di una grande biblioteca, fu amico del Petrarca e del Salutati. Prese parte attiva all'agitata vita politica del Comune di Bologna, per il quale svolse ...
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Giurista e filosofo italiano (Reggio nell'Emilia 1846 - Napoli 1903). Insegnò filosofia del diritto nell'univ. di Napoli ed economia politica nella Scuola superiore di agricoltura di Portici. Appartenne [...] al gruppo di filosofi del diritto che nella seconda metà del sec. 19º seppero contemperare la cultura giuridica con le loro teorie filosofiche. Tra le opere: Condizioni storiche e scientifiche del diritto di preda (1871); I principî fondamentali dei ...
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Giurista ed economista (Lanciano 1763 - Gragnano 1842); avvocato insigne, primeggiò nel foro napoletano. Partecipò ai moti del 1799; ristabilitasi la dinastia borbonica, fu sospetto di carboneria e solo [...] nel 1831 fu autorizzato a esercitare la libera docenza. Fu insegnante efficacissimo, scrittore di varia e profonda cultura. Tra le sue opere: Saggio sulla giurisprudenza penale del Regno di Napoli (1814); Osservazioni per servire di commento alle ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] al ’98, Mondadori, Milano 1974.
G. Spini, Italia liberale e protestanti, Claudiana, Torino 2002.
P. Stella, Il clero e la sua cultura nell’Ottocento, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° vol., L’età contemporanea, Laterza, Roma-Bari 1995 ...
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Riccardo Borsari
Abstract
Negli anni recenti il legislatore ha profondamente riformato la normativa in materia di prevenzione e contrasto della corruzione con l’intento di fronteggiare l’espansione e [...] corruzione, infatti, dimostrano la netta correlazione tra espansione del fenomeno corruttivo e scarsità degli investimenti in istruzione e cultura. In tale prospettiva, va salutata con favore la nascita – prima e durante l’attuale stagione di riforme ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...