Giuseppe Ortoleva
Sessant’anni davanti alla tivù
Era il 1954 quando la televisione italiana iniziò le sue trasmissioni regolari: programmi pedagogici, dal professor Cutolo a padre Mariano, teatro in diretta [...] romanzi ottocenteschi, la presunta funzione pedagogica dei quiz, che venivano invece liquidati allora da molti intellettuali come ‘cultura da settimana enigmistica’, e la presenza (in trasmissioni quasi mai molto seguite) di poeti e pittori. Questa ...
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PERSAN DAUVOME, Johann
Tiziana Plebani
PERSAN DAUVOME, Johann. – Si ignorano il luogo e la data di nascita, nonché notizie sulla sua vita a prescindere dalle informazioni legate all’attività di stampatore, [...] printers in Italy, Boston 1968, p. 477; P. Marangon, Lo studio di Aristotele nel Convento del santo (secoli XIII-XV), in Storia e cultura al Santo, a cura di A. Poppi, Vicenza 1976, pp. 218 s.; P. Sambin, Il dottorato padovano in medicina di Paolo da ...
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CACCIA, Domenico Gaudenzio Giuseppe
Guido Barberis
Nato a Novara il 27 luglio 1881 da Angelo e da Ottavia Lampugnani, all'età di tredici anni iniziò a lavorare come apprendista libraio presso la Libreria [...] 1955) e cavaliere al merito dei lavoro (1958), nonché la medaglia d'oro di prima classe per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte (1957).
Lasciata nel 1959 la carica di consigliere delegato e direttore della SEI, il C. mori a Piossasco ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] che ancora stringevano l'Italia e il popolo armeno, in particolare Roma e Venezia in quanto "centri cospicui della cultura e della civiltà armena". Inoltre, presero spunto da lavori compiuti per informazione del ministero anche alcuni suoi scritti di ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] per l'eventuale arbitrarietà nella censura di autori non cristiani, ma ormai comunemente accettati nel mondo della cultura. La reazione era evidentemente dovuta alla vaghezza del provvedimento e alla richiesta da parte dei tipografi di restringere ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] con Luigi Fichert a La Rivista dalmata. Ne dettò il programma, mirante a conciliare le due nazionalità, "l'italiana già intinta della cultura e fornita degli spiriti di una delle più gentili nazioni del mondo, e la slava d'animo vergine, di pronta e ...
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LAZZARINI
Saverio Franchi
Famiglia di stampatori, fu attiva a Roma con edizioni datate dal 1740 al 1814.
Il capostipite Giuseppe nacque a Roma nel 1702 circa. Apparteneva a una ricca famiglia di computisti [...] rilevato in enfiteusi perpetua dal principe Doria Pamphili). Ma i L., come molti altri imprenditori e uomini di cultura, cercarono di mantenere il loro ruolo pubblico nel turbinoso periodo giacobino e napoleonico barcamenandosi tra le opposte parti ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] F. Crispi. Dal gennaio 1897 al dicembre 1900 il G. figurò infine fra i redattori de L'Iride, periodico espressione della cultura simbolista ligure, al quale collaborò fra gli altri L. Capuana. Nel 1897 il G. aveva frattanto dato alle stampe una nuova ...
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GUIDA, Alfredo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1896 da Giovanni e Carolina Capaldo. Di famiglia assai modesta, completò solo le scuole elementari obbligatorie; il suo interesse [...] : La religione del negus di A. Pepe (1935), Il duce e l'impero di G. D'Ambrosio (1936) e Appunti di cultura militare di G. De Marinis (1938).
Malgrado queste aperture, tese a evitare frizioni con il regime, e i generali riconoscimenti, testimoniati ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] appuntamenti nei cinque continenti.
Etica, economia e media
Abbiamo visto come i Giochi Olimpici, nati nel 1896 da una cultura europea, aristocratica e molto maschilista, siano oggi universali ed esercitino il loro fascino in tutto il mondo. Questa ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...