Proporzioni corporee e tipologie costituzionali: il somatotipo
William D. Ross
Gli esseri umani, nonostante le numerose somiglianze che li accomunano in quanto membri di una stessa specie, tanto più [...] come unità di misura il 'dattilo', corrispondente alla lunghezza di un dito. Dai greci, l'idea del canone artistico passò alla cultura romana attraverso l'opera di Vitruvio, architetto e ingegnere vissuto nel 1° secolo a.C., per poi arrivare sino al ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] Stato a garantire e promuovere i beni civili, sottrasse alla sua competenza le scelte dettate dalla coscienza di ciascuno. Nella cultura francese l’idea di t. si affermò soprattutto attraverso la polemica di P. Bayle contro il dogmatismo e contro la ...
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Biologo italiano (Rovellasca 1854 - Roma 1925), prof. di zoologia a Catania (1883) e di anatomia comparata a Roma (1896); socio nazionale dei Lincei (1897). Le sue prime ricerche vertono sui vermi parassiti, [...] Romano. Si occupò anche dei Flebotomi e della fillossera, nonché di problemi generali e storici. Uomo di vastissima cultura, d'attività instancabile e d'inesauribile passione per la ricerca, ebbe notevolissima influenza anche come insegnante. Nel ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] umana, libertà), per quanto la loro positività sia svincolata dal riferimento alla natura e si collochino nell'ambito della cultura e della storia, a mio avviso ricercano una giustificazione razionale, per così dire 'ex negativo', nel fatto di non ...
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biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] le grandi opere mediche e naturalistiche dell'antichità ed erano state tradotte e divulgate le opere maggiori della cultura islamica. Di conseguenza molti studiosi europei produssero splendidi lavori descrittivi su piante e animali e sull'uomo stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] natura e luoghi del sapere nella prima età moderna, Bologna 1992.
P. Findlen, Possessing nature. Museums, collecting and scientific culture in early modern Italy, Berkeley-Los Angeles-London 1994.
G. Olmi, «Il nobile caos di un picciol mondo»: arte ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] sibilante sorda ‹s›, esclusivo in greco e latino (salvo forse davanti a consonante sonora); ma in alcune delle principali lingue di cultura, come l’italiano, il francese, il portoghese, l’inglese, l’olandese, il tedesco, e fin verso il 1600 anche lo ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] ,lettere ed arti, LXII (1902-1903), pp. 46-67; U. D'Ancona, L'opera di G. C. nella zoologia del suo tempo, in Quaderni pro cultura, II, Trento 1950, pp. 5-20; G. Monteleone, La riforma elett. e le elez. polit. a Padova nel 1882, in Rass. di polit. e ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] espandersi delle civiltà umane.
Conseguenze su fauna e flora. - Le prime alterazioni di questo tipo risalgono a epoche e culture preistoriche, e furono dovute all’uso del fuoco per diradare e distruggere le foreste e per stanare la selvaggina. A ...
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(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] e accampamenti all’aperto; conosceva il fuoco, conduceva vita stanziale, nomade o stagionalmente differenziata e seppelliva i morti anche con offerte rituali. Tradizionalmente i neanderthaliani sono considerati i portatori della cultura musteriana. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...