Ambiente e istituzioni internazionali
Bernd Von Droste
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Mechtild Rössler
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Anja Von Rosenstiel
(UNESCO, [...] , vent'anni prima che si diffondesse l'impostazione concettuale di Rio, in quanto hanno riconosciuto che natura e cultura sono indissociabili. Nella Convenzione si definisce "patrimonio mondiale" il patrimonio naturale o quello culturale, oppure il ...
Leggi Tutto
Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] in un mondo in cui la natura è concepita come un insieme di processi evolutivi imprevedibili, contingenti, e in cui la cultura, che defrnisce ciò che è naturale e ciò che deve essere rispettato nella natura, è irriducibilmente multiforme? In questo ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] Giacinto Bartolomeo Fabri Sulla insensitività ed irritabilità halleriana (1757-1759), vale a dire il contributo più rilevante della cultura italiana del periodo e, a tutt'oggi, fonte primaria, dove fu ristampata o pubblicata la maggior parte delle ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...