DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] e alla ricerca, agli stimoli della contemporaneità, anche qui cercò, come sempre nel suo lavoro di bibliotecario, di unire la "cultura" alla "vita", per un rapporto proficuo fra la società e la vita intellettuale, spinto "ad amare il linguaggio del ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] la carriera ecclesiastica e si addottorò in diritto civile e canonico. Il periodo della sua giovinezza coincise con quello in cui la cultura napoletana entrava in un nuovo fermento di uomini e di idee, e a tale movimento l'A. prese parte attiva ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] un eloquio semplice ma con solidi contenuti di dottrina, e riempire spesso la sua cameretta di letterati e uomini di cultura, quali D. Cotugno, N. Fergola, N. Vivenzio, che amavano prolungare il dialogo sui temi delle scienze sacre e profane. Anche ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] Studio; colà aveva continuato a dimorare per molti anni, forse per insegnare, o forse più semplicemente per approfondire la sua cultura. Possedeva molti libri preziosi, ed egli stesso fu autore di due opere, di cui conosciamo solo l'argomento. In un ...
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BELLATI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Milano nella prima metà del set. XVIII, pochissimo sappiamo della sua giovinezza e dei primi passi nella carriera di funzionario da lui intrapresa. Si [...] degli illustri precedenti citati, il B. dava anzitutto prova nel suo opuscolo di notevole ben assorbita erudizione e cultura storica intorno alle vicende dello Stato milanese ed alle sue vicissitudini economiche e monetarie, limitando il suo discorso ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] per completare la propria formazione, ma non vi è traccia di questo soggiorno nelle opere del pittore. La sua cultura si risolve infatti nell'ambito della tradizione ferrarese: dal Dosso allo Scarsellino, al Bononi, con risultati sempre mediocri ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] in una lettera del 19 sett. 1924: "Vedere se è possibile a Roma far qualcosa di buono e di serio, per la cultura, oltre a quello che si fa negli altri istituti scientifici, e nei relativi loro Bollettini, Mélanges, Testi e Studi, Beiträge e simili ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] che ottenne nel giugno del 1780. Come si vede, l'intera sua formazione medica, teorica e clinica, si svolse entro la cultura e l'assetto istituzionale della medicina toscana (anche in seguito non sono attestati suoi viaggi d'un qualche rilievo); ed è ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] (catal.), a cura di M. Dell'Omo, Montecassino 1996, pp. 80 s.; F. Newton, Gli abati Desiderio e Oderisio I e la cultura classica a Montecassino, ibid., pp. 83 s., 87; G. Braga, L. d'A., un agiografo lettore di classici nella Montecassino del secolo ...
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ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] vari istituti dell'associazionismo cattolico (scuole, cooperative, istituti di credito, ecc.) e anche il modernismo alimentava nella cultura cristiana l'attenzione verso i problemi di una società rurale, l'A. - di famiglia agiata - compì i ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...