CASONI, Giovanni
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 15 genn. 1783 da Francesco e Laura Griselini. Autodidatta per la sua cultura storica e letteraria, ebbe invece come guida l'ingegner Giovin-Manocchi [...] 1909-1911, in Ateneo veneto, XXXV (1912), p. 166; G. Brognoligo, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del sec. XIX, VI, La cultura veneta. Gli studi stor. veneziani e la R. Deputaz. di storia patria, in La critica, XX ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] con Belisario Bulgarini, col quale intrattenne fin da giovane una fitta corrispondenza su argomenti privati e letterari. Visse quasi sempre a Siena, soggiornando però spesso ai bagni di Lucca o in campagna ...
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BATTAGLIA, Roberto
Gian Paolo Nitti
Nacque il 17 febbr. 1913 a Roma; nel 1935 partecipò ai Littoriali della cultura con un'opera scenica ed una poesia. Laureatosi in lettere con una tesi su La volta [...] della Sistina, si dedicò a studi di storia dell'arte, prevalentemente sul barocco romano e sul Bernini.
Tra i suoi contributi sono da ricordare: L'Aventino nella rinascita e nel barocco attraverso i documenti ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] incontro della tradizione scientifica toscana e dell'empirismo inglese, arrivò a contare circa 60 membri attirando molti uomini di cultura toscani, dall'archiatra granducale A. Cocchi al giurista G. M. Buondelmonti, ai poeti G. Cerretesi e T. Crudeli ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] di sette figli, di cui il secondo, Orso Mario, poi illustre fisico, esercitò un notevole influsso sul C. per la sua eccezionale personalità. Le condizioni economiche della famiglia non erano le migliori, ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LXXVI (1964), pp. 241-255, 283-289; A. Scolari, La fortuna di Dante a Verona nel sec. XIV, in Dante e la cultura veneta, Firenze 1966, pp. 487 s.; M. E. Cosenza, Dict. of the Ital. Humanists, I, Boston 1962, p. 715. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] rivelando fin da ora come caratteristica costante del suo pensiero la capacità di mediare posizioni teoriche diverse rilevabili nella cultura del suo tempo. In tal modo, nel Ragionamento citato, egli giunge a teorizzare un tipo di tragedia nutrita di ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] J. del G.…, pp. 7-13). Anche se il G. dimostra qui di essere aggiornato sulla contemporanea miniatura romana, la cultura denunciata da quest'opera è soprattutto fiorentina: il Giudizio ha chiare ascendenze da Fra Bartolomeo, e il modo di tracciare le ...
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BIANCANI TAZZI, Giacomo
Giancarlo Susini
Nato a Bologna il 27 ott. 1729 da una famiglia ben reputata tra gli uomini di cultura e con discreti interessi anche nel governo cittadino, si formò essenzialmente [...] , nonché ad un amplissimo giro di corrispondenza con numerosi studiosi del tempo, che costituiscono indubbiamente un orizzonte di cultura assai elevato: sono tra essi Giovanni Fantuzzi, Gaetano Marini, Annibale Abati Olivieri, Mauro Sarti e Girolamo ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] fu acceso protagonista: tanto che anche su di lui si puntarono gli strali di Innocenzo Fuidoro, portavoce modestissimo della vecchia cultura, ma, come è stato rilevato dal Cotugno, autore di giornali in cui era "raccolto e distillato tutto il veleno ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...