BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 156).
È mirabile come il B., che passò tutta la sua vita di adulto in Italia, sia riuscito a rimanere così impervio alla cultura italiana. Positivamente non c'è forse una idea nel B. che gli sia venuta da autori italiani, nemmeno dai suoi allievi. E ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] .
Nell'impreparazione di L. X a raccogliere tale sfida si è sempre visto un segno dei limiti della sua cultura religiosa, inficiata da superficialità ed estetismo; ma a prescindere dalla personale sensibilità del papa, il quale certo non dovette ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] dell'attività del C. e per alcuni tentativi di valutazione complessiva: B. Croce, rec. a Osservazioni sui concetti di cultura e storia della cultura, cit., in La critica, XXVI (1928), pp. 454 ss., poi in Osservaz. critiche, IV, Bari 1951, pp. 140-143 ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] Umbria e nel Lazio, nelle sue prime opere umbre si esprime in un linguaggio che lo mostra pienamente partecipe della cultura rococò, con risultati notevoli per brio e per finezza, e manifesta, specialmente nei dipinti a soggetto storico, rapporti con ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] autonomia espressiva.
Il C. tenta anche attraverso quest'opera una mediazione tra le varie correnti di pensiero della cultura dell'epoca, trasformate in rigide regole nei trattati contemporanei; quest'intenzione è annunciata già dalla struttura dell ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] fanno intravedere come in realtà non ci sia soluzione di continuità nel C. tra il letterato mancato e l'organizzatore di cultura. In assenza di un temperamento creativo e di una vocazione politica che si sostituisse ad esso, è naturale che un uomo ...
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GUERMANDI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 23 sett. 1900 da Umberto e Camilla Fusari. Abbandonati gli studi al termine della scuola elementare, cominciò a lavorare come operaio ma avvertì [...] comunque l'esigenza di formarsi una cultura da autodidatta. Attratto dalla politica, nel 1916 partecipò alle manifestazioni contro la guerra e il caroviveri e nel 1918 s'iscrisse alla federazione giovanile socialista per poi aderire, come la ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] d'arte in Italia nel Settecento,in Critica d'arte,III (1938), pp. 155-169; O. Bassi, Il novatore A.,in Scuola e Cultura,III (1938), pp. 222-231; P. P. Trompeo, Introduzione all'ediz. cit. dei Viaggi di Russia;G.Bruno, Mente dell'A.,in Convivium ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] studi e la cultura: il padre era generale medico e noto antropologo; il nonno materno era stato sindaco di Prato.
Il L. compì presso l'Università di Roma gli studi di giurisprudenza, facoltà che annoverava fra i suoi docenti M. Pantaleoni, E. Ferri e ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] Imbevuto di cultura letteraria, era stato in età giovanile autore di numerosi componimenti poetici e all'arrivo dei Francesi aveva ricoperto la carica di segretario del Comitato di governo di Modena e nel 1797 aveva avuto il compito di riorganizzare ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...