CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] assassinata non si perita di asserire: "Nessuna meraviglia ... che Agrippina, donna colta (e non si dimentichi che allora. la cultura anche nelle donne era tutta rettorica), si sia, in quel supremo istante, ricordata di quel motto di Giocasta, che ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] padre Antonio, capomastro e imprenditore, fu avviato agli studi presso la scuola di architettura della Accademia Ligustica e, contemporaneamente, seguì gli studi letterari, considerati indispensabili per ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] tentativo napoletano d'una storia della filosofia.
Vita e opere
Figlio di un povero sarto poi arricchitosi, dette nuovo impulso alla cultura della sua città, oltre che con l'istituzione, a sue spese, di una cattedra di greco presso l'università, con ...
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Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto Filippo V dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] cultura umanistica del secolo 18º, particolarmente versato in questioni grammaticali e ortografiche. Scrisse opere dense di erudizione, fra le quali Orígenes de la lengua española (1737), nella quale pubblicò per la prima volta il Diálogo de la ...
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Poeta latino (secc. 2º-1º a. C.). Si ritiene da alcuni che si chiamasse Levio Melisso. Fu dell'ambiente di Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C., che accoglieva la cultura greca, specialmente nelle [...] forme della poesia erotica ellenistica. Ma la poesia di L. non si limitava alla forma dell'epigramma, aveva carattere narrativo e dovette avere influsso non trascurabile sui poetae novi, anche se poi il ...
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Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1898 - Kyoto 1956); personalità di primo piano nella cinematografia internazionale, la sua attenzione di regista si è spesso rivolta al ruolo della donna nella [...] società e nella cultura giapponese, realizzando un cinema inimitabile sia per la ricerca formale che per la radicata sensibilità realistica. Oltre al suo capolavoro, Ugetsu monogatari (Racconti della luna pallida d'agosto, 1953), sono da ricordare: ...
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Umanista (Homberg, Assia, 1470 o 1471 - Gotha 1526). Da un periodo di studî in Italia (1495-1502) tornò in patria con il dottorato in diritto, conseguito a Bologna, e una profonda cultura filosofica d'impostazione [...] neoplatonica. In stretto contatto con il circolo di umanisti di Erfurt, del quale era maestro e guida riconosciuta, influì sui suoi contemporanei attraverso un vasto epistolario (pubblicato solo nel 1885 ...
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Erudito e collezionista (Roma 1851 - ivi 1927); imparentato con la famiglia Bonaparte. Fondò il Museo Napoleonico a Roma, dove per molti anni il suo salotto letterario fu frequentato da esponenti della [...] cultura e della politica italiana e francese. Lasciò una notevole biblioteca, nucleo dell'attuale Fondazione P., che conta oltre 32.000 volumi e opuscoli e 100 incunaboli (particolarmente importanti sono la sezione di storia e letteratura e la ...
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Scultore inglese (Londra 1924 - ivi 2013). Formatosi nella Royal Academy e attivo nell'ambito di H. Moore, si è presto staccato dalle ricerche formalistiche britanniche in una linea originale, aperta alla [...] cultura internazionale. Le sue sculture sono basate essenzialmente su ritmi la cui tensione espressiva è data da un uso dei materiali e del colore che vogliono essere azione, gesto, rapporto evidente e tangibile con lo spazio. Affermatosi dagli anni ...
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Studiosa italiana di preistoria (Fondo, Trento, 1898 - Milano 1965); docente di paletnologia nell'univ. di Milano (dal 1937). Chiarì origini e sviluppo della preistoria italiana, dal Neolitico (culture [...] di Golasecca). Tra le opere: Le civiltà preistoriche e protostoriche dell'Alto Adige (1938); Le più antiche culture agricole europee (1943); Origini e diffusione delle civiltà (1947); Il Mediterraneo, l'Europa, l'Italia durante la preistoria (1954 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...